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Influenza stagionale – prevenire meglio che curare

influenzaSaranno in totale circa quattro milioni gli italiani che, a partire dagli inizi di novembre, verranno colpiti dall’influenza. Non dovrebbe trattarsi di una forma aggressiva, i virus sono tutti americani (H1N1 California, H3n2 Massachusetts e B Texas), noti e previsti nel vaccino, ma come in ogni stagione influenzale la raccomandazione è non abbassare la guardia, anche perchè tra le persone colpite potrebbero esserci, soprattutto nel momento di «fiammata» subito dopo il periodo natalizio, soggetti fragili e a rischio di sviluppare complicanze, come gli anziani e in generale tutte le persone affette da malattie cardiache o respiratorie.

La cosidetta influenza stagionale, è caratterizzata da febbre brusca, dolori muscolari e almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola) e, secondo i dati del Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) è la causa di morte prematura di circa 40mila persone ogni anno in Europa, 90% dei quali over 65 con malattie pregresse.

La circolare del ministero della sanità del 01/10/2014, inoltrata a tutti i comuni,raccomanda la prevenzione ed il vaccino, la cui composizione è indicata dall’OMS.

Tra i consigli del ministero per limitare il più possibile i contagi un gesto semplice ed economico come lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito (in assenza di acqua, si possono usare dei gel alcolici). È poi consigliato coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce e l’isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili, specie se in fase iniziale. Massima attenzione poi, anche ai virus «cugini»: ce se sono circa 260, tra i quali il temuto enterovirus ,il virus intestinale, che complici gli sbalzi termici hanno colpito anche d’estate e che in totale interesseranno altri sei milioni di italiani.

Le indicazioni ministeriali inoltre, raccomandano di non far uso di antibiotici a meno che non sia sopraggiunta un’infezione delle vie respiratorie come la bronchite o la polmonite. Il medico di famiglia saprà consigliarci i medicinali idonei al nostro caso.

L’influenza può essere curata attraverso l’utilizzo di farmaci antipiretici, se la febbre è alta, Ma anche una sana alimentazione può aiutarci, infatti, una buona quantità di vitamine e Sali minerali aiuta l’organismo a rafforzare le difese immunitarie e ad alleviare più rapidamente i sintomi fastidiosi, come la congestione nasale e i dolori alle ossa: gli agrumi, per esempio, sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie, è bene cominciare a consumare agrumi appena sono di stagione in modo da rafforzare l’organismo; altri alimenti, come l’aglio(considerato una vera e propria medicina)hanno delle proprietà antibiotiche e antivirali, l’allicina contenuta negli spicchi aiuta a prevenire l’influenza e ad alleviare i sintomi del raffreddore; la cipolla, come l’aglio è un vero e proprio farmaco naturale: i flavonoidi, contenuti nella cipolla lavorano in sinergia con la vitamina C per contrastare la proliferazione batterica; Lo zenzero è davvero prezioso quando si tratta di influenza o di raffreddore. Se l’influenza è accompagnata da mal di gola, mangiare un pezzetto di zenzero fresco aiuta ad attenuare il bruciore e il dolore in breve tempo; La lattuga e tutte le verdure a foglia verde contribuiscono ad arricchire la nostra alimentazione di vitamine e di sali minerali che servono da ricostituenti per l’organismo affaticato dalla malattia. La lattuga romana, ad esempio, aiuta a rafforzare il sistema immunitario per via del suo contenuto di vitamina C, di vitamina A e di sostanze utili ad accrescere la resistenza dell’organismo all’influenza e al raffreddore. Allo stesso scopo è utile consumare spinaci, miele, ananas, mango, succhi freschi, centrifugati di frutta e verdura, zuppe e minestre, brodo di verdura, broccoli, cavoli, frutti di bosco, pepe nero, cannella. Di contro, alcuni cibi indeboliscono la risposta immunitaria dell’organismo e accrescono il rischio di problemi alle vie respiratorie. Si dovrebbe evitare la carne durante l’influenza o il raffreddore per aiutarvi a guarire più in fretta e ad alleviare i sintomi, secondo studi accreditati infatti, I grassi animali ostacolano la capacità dell’organismo di liberarsi dai germi che causano raffreddore e influenza. Per guarire più in fretta aumentate il consumo di frutta e verdura, così vi garantirete un pieno di antiossidanti e sostanze benefiche. Anche un alimento apparentemente salutare come il latte durante l’influenza può incrementare la formazione di muco e la sua permanenza lungo le vie respiratorie. Ciò potrebbe contribuire ad una maggiore durata dei sintomi. Gli esperti consigliano di sostituire il latte con acqua e con succhi di frutta fresca per tutta la durata della malattia.

Anche il consumo di latticini comporta conseguenze simili a quelle del consumo di latte. Incrementa cioè la formazione di muco a livello delle vie respiratorie. Evitare latte e latticini (yogurt, burro, panna e formaggi) può essere d’aiuto per prevenire il raffreddore e per guarire più in fretta. Possono essere sostituiti con alternative vegetali, con i legumi e con frutta e verdura di stagione. Dolci industriali, bevande gassate, succhi di frutta confezionati e altri alimenti eccessivamente ricchi di zucchero possono indebolire il sistema immunitario e affaticare la digestione. Per placare la voglia di dolce, scegliete la frutta, anche essiccata, come i datteri, i fichi o l’uvetta. Consumare degli snack eccessivamente salati quando si è a letto con l’influenza può causare problemi di digestione e contribuire alla disidratazione. Attenzione anche agli alimenti fritti e troppo speziati, soprattutto se l’influenza l’intestino. Non salate troppo le pietanze e evitate bevande come il caffè o gli alcolici, per non indebolire l’organismo e per garantire un recupero più rapido. Infine, non dimenticate di concedere al corpo il giusto riposo, fondamentale per tornare presto in forma.

Valentina Luciani