Novello, castagne, arte e degustazioni enogastronomiche; un bel successo al Gallo Nero di Camerata Nuova
Camerata Nuova. In un clima di festa e di grande effetto, si è svolta la serata “Vino Novello in festa”,presentata ed organizzata da Gallo Nero Ristorante di Fattoria in collaborazione con Galassia Enoteca. Un mix di arte, novello Buccicatino, castagne e degustazioni gastronomiche di alto livello. La musica degli “Aranira” eseguita con grande calore con tarante, pizziche itineranti sia in interna che in esterna hanno deliziato i numerosi intervenuti. A fare gli onori di casa, Luisa e Stefano che ai microfoni di alcune televisioni nazionali hanno spiegato la filosofia di Gallo Nero Ristorante di fattoria, nata da una passione per l’arte culinaria con l’utilizzo di prodotti di produzione locale di altissima qualità.
Lino D’Alessandro, patron di Galassia Enoteca di Carsoli ha presentato il vino novello, e poi lo Stilla Aurea Trebbiano d’Abruzzo Doc, il Don Giovanni Montepulciano Doc ed il moscato di Trani che ha chiuso la degustazione dei vini tutti prodotti dall’azienda vitivinicola Buccicatino di Vacri in provincia di Chieti. L’allestimento di una mostra d’arte organizzata dagli Artisti della Valle del Cavaliere ha reso tutto ancorpiù interessante poichè l’arte è stata celebrata in abbinamento con l’enogastronomia e la musica. Al termine della degustazione la serata si è spostata in esterna, nell’ampio patio del Gallo Nero, dove a volontà sono state degustate castagne e vino novello, il tutto accompagnato da un concerto di zampogne eseguito dagli “Aranira” che hanno introdotto appieno titolo il tema natalizio.
Una varietà di pani con tovagliati nei tavoli a tema adornati a perfezione con cura di ogni minimo particolare ed il calore dei proprietari hanno accolto gli ospiti.
Apre la portata dei pasti, la mousse di melanzane affumicate, che si è presentata deliziosa al palato perfettamente armonizzata ed equilibrata nel sapore che viene esaltato dal crostino interno. Gli ospiti l’hanno anche accompagnata con grissini e prodotti del cestino dei pani.
Ha seguito l’antipasto una gustosa pancia di maialino esaltata da chutney di mele e castagne. L’incontro è un mix perfetto che introduce l’ospite in una atmosfera dedicata alla cultura enogastronomica di livello.
La portata del primo servizio di cucina è quella dei tortelli di capriolo con spuma di cipollotto. Una delizia che evidenzia la pasta, rigorosamente fatta in casa con uova di gallina allevate a terra senza mangimi artificiali e di produzione propria. Spessore ottimale e consistenza porosa che unitamente alla professionalità di cottura e di salatura accoglie un ripieno di capriolo che trasporta in un delicato sapore selvatico. Il letto che accoglie i tortelli è una spuma di cipollotto perfettamente armonizzata nei colori, nei sapori e nella consistenza in grado di abbracciare ogni singolo tortello. Se ne consiglia una degustazione lenta, per poter apprezzare distintamente tutta la varietà di sapori e sfumature del gusto che questo primo piatto riesce a fornire alla degustazione. Ne resta un retrogusto persistente, che viene valorizzato dalla degustazione del primo vino la Stilla Aurea, che ne arricchisce i sentori che si fondono sulle papille gustative inebriate.
Il secondo servizio di cucina, è la Pecora alle erbe. Preparata con grande sapienza dallo chef, la carne si mostra saporita, tenera ed affabile al palato. L’incontro con le erbe aggregate con patate conferisce al piatto un gusto ed un retrogusto unico nel suo genere, in grado di soddisfare i palati piu’ esigenti.
Il Moscato di Trani è il prologo di un dessert unico nel suo genere e nella sua articolata esaltazione di sapori. Stiamo parlando della mousse di squacquerone accompagnata con frolla alla cannella e coulis di cachi. Un delizia che spinge il degustatore a porzionarlo in piccole dosi al fine di apprezzarlo a lungo. E’ la celebrazione del perfetto connubio del frutto originario dell’Asia che accoglie di fatto la mousse di sapore lieve con sentori agrodolci e di consistenza porosa, cremosa al punto giusto. La chiusura del tavolo lascia il degustatore immerso in una atmosfera conviviale di estrema gradevolezza.
