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Catturato ad Arsoli il ragno violino, l’aracnide più velenoso presente nel territorio italiano? Attesa per gli esiti delle analisi

Arsoli – E’ stato catturato ad Arsoli un ragno appartenente sicuramente ad una specie velenosissima e pericolosa il quale è stato repertato e consegnato all’autorità preposta. Il fatto è avvenuto questa mattina quando il sig. Armando Napoleoni di Arsoli è riuscito a catturare senza ucciderlo un ragno che da tempo probabilmente si aggirava per la sua stessa abitazione. L’uomo, si è recato infatti presso gli uffici del Servizio Veterinario della Asl Roma 5 al fine di far analizzare l’aracnide che però a vista rientra già certamente nella specie pericolosa del ragno violino. Napoleoni, ha anche effettuato il versamento previsto dalla legge indirizzato all’Istituto Zooprofilattico per il Lazio e la Toscana presso la Sede di Roma al fine di ottenere l’analisi ufficiale di identificazione della specie dello stesso aracnide rinvenuto in casa. Lo stesso Napoleoni, ha riferito di essere stato morso tre mesi or sono da un ragno identico sempre risultato presente in Arsoli ma in una altro immobile, con conseguenze negative per la sua salute. “Ho voluto intraprendere questa iniziativa – ha spiegato a ConfineLive – per motivi di sicurezza, in quanto il ragno potrebbe annidarsi anche in altre localizzazioni ed è bene dunque stare molto attenti”. Del fatto, oltre alla Asl è stato portato a conoscenza anche il Sindaco Gabriele Caucci. Finora l’esame visivo del ragno vivo, conservato in frigorifero sembra non lasciare alcuna ombra di dubbio alla comparazione con la specie pericolosa. Resta da attendere l’ufficialità delle analisi che la Asl Roma 5 servizio Veterinario disporrà in seguito a tale denuncia, non si esclude una disinfestazione.  Ma nel frattempo è bene prestare comunque molta attenzione.

Balzato più volte agli onori della cronaca nazionale, il ragno violino (Loxosceles rufescens) è assieme alla malmignatta o vedova nera mediterranea l’aracnide più velenoso presente nel nostro territorio, e gli effetti del suo morso possono avere conseguenze anche piuttosto serie, soprattutto nei soggetti allergici. Il ragno appartiene alla famiglia Sicariidae, un nome derivato dal termine latino sicarium che tratteggia perfettamente le abilità predatorie dell’animale, il cui veleno con proprietà necrotizzanti immobilizza e uccide rapidamente le prede. Nell’uomo il veleno è responsabile del cosiddetto “loxoscelismo”, ma fortunatamente per noi le condizioni patologiche più gravi sono causate da altre specie (appartenenti allo stesso genere) che in Italia non vivono, come il ragno eremita marrone Loxosceles reclusa. Ecco come riconoscere il ragno violino, dove vive, come si comporta e quali sono le conseguenze del suo morso velenoso.

Come altre specie di artropodi il ragno violino non è un amante della luce (tecnicamente si definisce lucifugo) ed è per questo che la maggior parte dei morsi all’uomo avviene di notte. Vive in fori all’interno della corteccia degli alberi o sotto i sassi, ma apprezzando le temperature miti non di rado si sposta all’interno delle abitazioni, passando attraverso intercapedini di porte e finestre o condotti d’aerazione. Una volta dentro casa diventa pericoloso poiché potrebbe infilarsi sotto le coperte del letto, in mezzo ai vestiti, negli scatoloni o dentro le scarpe, ed è per questa ragione che se si è a conoscenza di infestazioni nei pressi della propria casa è sempre bene prendere precauzioni, come usare dei guanti per tirar fuori le scarpe dai cassetti o scuotere bene le lenzuola prima di andare a riposare.