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Zona rossa, tuona il sindaco di Avezzano: “non ci sono i parametri”

Avezzano. Ha lanciato un grido d’allarme lamentando l’assenza del modulo richiesto per l’ospedale di Avezzano, ormai al collasso il primo cittadino di Avezzano  Gianni Di Pangrazio in piazza Risorgimento a fianco dei lavoratori dagli esercenti, parrucchieri ed estetiste.  Gli esercenti si sono riuniti questa mattina per una manifestazione pacifica volta a protestare contro le chiusure dovute al prolungamento della zona rossa ad Avezzano e in altri 9 Comuni marsicani.

“Non mi sarei mai aspettato questa chiusura,  pensavo si tornasse in zona arancione”, ha spiegato il primo cittadino Di Pangrazio, “per quanto riguarda gli studenti eseguiamo test settimanali e abbiamo individuato in questa settimana un focolaio proveniente da persone in Erasmus qui ad Avezzano e qui domiciliate. Sono stati prontamente isolati per evitare che questo virus potreste diffondersi. In base ai numeri forniti dagli  uffici comunali non c’erano i parametri per la zona rossa. Se ci fossero problemi o difficoltà riguardanti l’ospedale bisognerebbe essere chiari”.

“Da dicembre stiamo chiedendo il nuovo modulo di 15 posti da porre fuori il pronto soccorso, ma non è mai arrivato. Tramite un gioco delle parti, alla fine, pure avendolo disposizione perché regalato dalla Protezione civile, non è stato montato. I lavori in questo momento stanno andava avanti. Sono ora in via di definizione, ma chiaramente stiamo in ritardo, ma sull’ospedale mi sono già espresso ampiamente, ho criticato tantissimo le cose che non andavano. Ora invito la Regione a stanziare fondi e a dare Ristori a queste attività. Sugli studenti Erasmus positivi, la Asl ha provveduto ad eseguire tamponi molecolari in seguito ai primi rilevamenti per tracciare i contagi”, ha concluso Gianni Di Pangrazio.