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Volontari a Castel di Tora liberano le vasche ostruite lungo il Cammino naturale dei parchi

Castel di Tora – Volontari in azione nel territorio comunale di Castel di Tora, hanno permesso di riportare al loro vigore naturale diverse vasche di accumulo di acqua naturale lungo il percorso della Cascata delle Vallocchie, in prossimità del cammino naturale dei Parchi. E così il gruppo degli amanti della natura e dell’ambiente composto da Fabio Piscicchia della Lega Navale sezione Rieti – Lago del Turano, dal consigliere comunale Luigino Rossi, da Mohabbat Bapare, cuoco presso una struttura ricettiva locale, e Alberto Lenti. Armati di adeguate attrezzature i componenti del gruppo hanno provveduto a reinserire il corso delle acque nel loro percorso naturale. A causa delle copiose piogge, e dei detriti portati dall’acqua diverse erano le vasche ostruite e una mancanza di interventi avrebbe comportato una modifica ambientale alle falde idriche ed una modifica negativa dell’ambiente. Interventi di non facile esecuzione, che se realizzati dalle P.a. sarebbero potuti costare somme piuttosto consistenti. Di qui l’azione nobile del volontariato e della passione per la natura. Il Sindaco di Castel di Tora, Cesarina D’Alessandro ha espresso il suo apprezzamento ringraziando i volontari per questo gesto encomiabile. 

 

Cosa è il Cammino Naturale dei Parchi:

L’idea del Cammino Naturale dei Parchi nasce nel 2016, parallelamente alla proclamazione dell’Anno nazionale dei cammini da parte del Ministero dei Beni Culturali, e a quella del Giubileo Straordinario della Misericordia, con l’intento di creare un percorso opposto rispetto a quelli ai quali siamo abituati. E’ infatti un viaggio essenzialmente laico che esce da Roma, la città eterna da sempre meta di pellegrini e turisti, e partendo da fondi valli storici si dirige verso alcune piccole grandi meraviglie del nostro Paese nascoste tra i boschi dei nostri monti e quindi spesso sconosciute. Il nome scelto per il percorso riprende la concezione spagnola secondo la quale i pellegrinaggi religiosi vengono distinti dai laici “Caminos Natural”, sottolineando così come anche chi non è mosso da spiritualità religiosa può può essere un camminatore.

Il Cammino Naturale dei Parchi è stato pensato non solo per esperti escursionisti, ma per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza benefica per anima e corpo.
Il camminare lento pervade il senso delle cose e la concezione della vita dei partecipanti, il loro comportamento. Crea un rapporto con l’ambiente e con le persone che arricchisce relazioni e socialità di chi cammina, accrescendo le loro conoscenze e il loro rispetto sia per la natura che per gli uomini.Con il suo itinerario il Cammino Naturale dei Parchi unisce le diverse aree protette che si susseguono nel percorso tra l’Aquila e Roma creando una rete che, passando per diverse regioni, promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e anche religioso, e favorisce lo sviluppo del turismo sostenibile.

Si attraversano anche le aree colpite dai recenti terremoti del Centro Italia: un’occasione per esprimere con la presenza fisica i vincoli di solidarietà che ci accomunano.