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Tivoli, in forte aumento i contagi covid tra i giovani

Il sindaco Proietti: “L’indice di contagio più alto tra i giovani. Rispettare le regole anti Covid-19”

Tivoli– Gli attualmente positivi al virus Sars-Cov-2 nel territorio comunale di Tivoli sono 274. È quanto emerge dai dati ricevuti dalla direzione generale della Asl Roma 5 e ricontrollati e monitorati dall’ufficio informazione e stampa del Comune di Tivoli.

 Il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza sanitaria è, a oggi, di 3.454 persone, delle quali 1.135 si registrano nei soli primi tre mesi del 2021.

Per quanto riguarda l’indice di contagio, le fasce di popolazione più colpite sono, in base all’età, quelle tra i 21-25 anni (0,78%), tra i 16-20 (0,64%) e tra i 36-40 (0,61%).

L’appello del sindaco Giuseppe Proietti alla comunità tiburtina a pochi giorni dalla Pasqua, è di rispettare le norme di comportamento necessarie per non agevolare la diffusione del virus responsabile della malattia Covid-19 che, a causa delle varianti, risulta oggi più aggressivo e pericoloso; un appello rivolto, alla luce dei dati, soprattutto ai giovani.

 

«Da pochi giorni il Lazio è passato dalla zona più alta di classificazione del rischio contagio a quella “arancione”, con restrizioni più flessibili. Purtroppo, però, il contagio da Sars-Cov-2 non si arresta: nel mese di marzo gli attualmente positivi a Tivoli sono aumentati, anzi, raddoppiati passando dai 134 del 28 febbraio ai 274 di ieri 31 marzo. Lo stesso fenomeno si sta registrando nei Comuni confinanti e questo deve indurci a essere sempre più prudenti nei nostri comportamenti quotidiani. Dall’analisi che l’ufficio informazione e stampa ha condotto, si evince che da gennaio a oggi – quindi in appena tre mesi – c’è stata una notevole variazione dell’indice di contagio nelle diverse fasce d’età: nel 2021 le più contagiate sono state quella che va da 21 a 25 anni, seguita subito dopo da quella che va dai 16 ai 20 anni. Mi rivolgo qui, perciò, soprattutto ai giovani: tenete conto che l’indice di contagio è ormai più elevato nelle fasce di età più basse, a differenza di quanto si è verificato nei primi mesi di pandemia. V’invito quindi a rispettare le regole di distanziamento dettate dalle autorità sanitarie, evitando assembramenti e indossando la mascherina sempre e nel modo corretto. Non dobbiamo commettere l’errore di mandare in fumo tutto il sacrificio fatto sinora, considerando che la nostra unica certezza è riposta nell’avviata stagione delle vaccinazioni: nei Paesi in cui la vaccinazione è andata avanti più speditamente la mortalità dei contagiati è nettamente diminuita. Spesso dimentichiamo, però, che, mentre i Paesi economicamente più avanzati si contendono il vaccino, ci sono nel resto del mondo altre realtà cosiddette “povere” che sono ancora molto indietro nel processo di vaccinazione: quando pensiamo ai sacrifici che dobbiamo affrontare e alla nostra libertà di movimento in questo momento ridotta, pensiamo anche che ci sono larghe fasce di popolazioni mondiali per le quali non esiste la certezza dell’avvenuto avvio delle vaccinazioni. Una riflessione che deve farci da stimolo per affrontare con una maggiore predisposizione le difficoltà attuali».

 

Un ragionamento a parte va fatto per i decessi, per i quali resta impossibile, al momento, avere i dati ufficiali dei tiburtini scomparsi a causa delle complicazioni della Covid-19: «Negli ultimi mesi c’è stato a Tivoli un aumento notevole anche dei decessi», spiega il sindaco, «che va di pari passo con il netto aumento dei contagi; ma, mentre per questi ultimi abbiamo la fonte certa e ufficiale della Asl Roma 5, per i decessi non è possibile contare su dati accreditati. Infatti il resoconto dei deceduti per causa Covid-19 viene fornito dalla Regione Lazio, che ha un’apposita piattaforma informatica regionale all’interno della quale affluiscono sia i dati dei referti dei tamponi dei singoli laboratori pubblici o privati, sia quelli dei decessi comunicati dai singoli ospedali. I decessi, però, vengono gestiti dagli uffici dell’assessorato alla Sanità disaggregati per singola Asl. Entrando nel dettaglio, la quasi totalità dei decessi che hanno riguardato persone residenti a Tivoli sono avvenuti in ospedali romani e sono stati attribuiti all’azienda sanitaria in cui tali strutture rientrano, così come avviene per tutti i Comuni ricadenti nella Asl Roma 5».