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Mamma orsa e i suoi cuccioli, l’allattamento: curiosità dal Parco Nazionale d’Abruzzo

Parco Nazionale d’Abruzzo – La vita nel Parco Nazionale D’Abruzzo ha ripreso i suoi ritmi con l’arrivo della primavera. Grazie ad alcune foto scattate dagli addetti ai lavori nel parco, si possono studiare gli animali, i loro comportamenti e le loro abitudini con cui si destreggiano nel cammino della vita e della sopravvivenza. Una curiosità interessante oggi riguarda mamma orsa e i suoi cuccioli: come sopravvivono quando c’è poco latte per sfamarli?

In genere, le orse femmine grasse partoriscono prima, producono più latte e riescono ad allattare i piccoli più a lungo. I cuccioli nati da queste madri cresceranno più velocemente e, a pari età, raggiungeranno un peso maggiore di altri e saranno quindi più resistenti.

Una femmina magra, invece, potrebbe addirittura non partorire e comunque produrrà meno latte, riducendo intensità e durata dell’allattamento per tutti o alcuni dei piccoli, a scapito delle loro dimensioni.
Sebbene svantaggiato nelle dimensioni rispetto ai fratelli, il più piccolo di questa cucciolata che vive nel Parco Nazionale d’Abruzzo, è riuscito a sopravvivere al suo primo anno di vita e a un secondo lungo inverno.
Come? Giocando d’astuzia, ovvero rimanendo sempre al fianco della madre!