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Santa Messa solenne a Carsoli con il nuovo Vescovo Giovanni Massaro

Carsoli – Dopo l’accoglienza ufficiale avvenuta alle ore 17.00 presso il comune di Carsoli il Nuovo Vescovo di Avezzano S.E. Mons. Giovanni Massaro è stato accolto nella Parrocchia di Santa Vittoria v. e m. Tutto si è svolto nel rispetto delle normative anticovid.

Il Vescovo è stato accolto in Piazza Corradino dal parroco don Roberto Cristofaro, e quindi ha fatto poi ingresso in Chiesa preceduto in un breve corteo dalla Confraternita del SS. Sacramento.

La Celebrazione liturgica è stata accompagnata dai canti del Coro Liturgico diretto dalla Maestra Emanuela Di Biagio.

A dare il benvenuto ufficiale della Parrocchia è stato il Confratello Odoardo Tullo Marcangeli

Poi è proseguita la celebrazione secondo rito, durante l’omelia S.E. Mons. Massaro ha ringraziato per l’accoglienza ed ha ribadito l’importanza della fede specialmente in momenti difficili come quello che si sta vivendo. Si è detto lieto di questa prima visita a Carsoli.

Al termine della S. Messa il parroco don Roberto Cristofaro ha rivolto il saluto di congedo, auspicando a breve ulteriori incontri. Alla S. Messa hanno presenziato anche le autorità municipali.

Di seguito: Il videoclip con l’ingresso del Nuovo Vescovo Giovanni Massaro in Parrocchia:

 

La lettura di oggi 23 Dicembre 2021

Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,1-4.23-24

Così dice il Signore: «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio».

IL VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,57-66

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?».
E davvero la mano del Signore era con lui.