Redazione – Il decreto anticoronavirus svuota tutte le città ed i borghi del comprensorio zonale del Lazio e dell’Abruzzo ma in linea con tutto il territorio nazionale. Tutti stanno seguendo le regole stringenti che mirano a ridurre la diffusione di questa epidemia. E così che le realtà del territorio già verso le ore 20.00 con la chiusura degli ultimi negozi e delle farmacie, trasmette una strana senzazione dalla vista di questi deserti tombali. Bar, ristoranti, luoghi di aggregazione chiusi per decreto. E con compostezza però ci si avvia in questo periodo e la prima sera testimonia che la gente comunque ha capito, e chi non avesse ancora capito bene lo invitiamo a farlo.
Mancano le mascherine, ed i gel disinfettanti si trovano con difficoltà, prezzi alle stelle ma consegnati 1 flacone per persona. E quella del 10 Marzo 2020 è una data che entrerà negli annali di storia, sperando che tutto ciò presto possa essere solo un ricordo.
Evitiamo affollamenti, manteniamo le distanze di sicurezza, laviamoci le mani, e limitiamo gli spostamenti alle esigenze indifferibili ed urgenti. Un pò di rinunce per riconquistare la libertà che un mostro invisibile oggi ci insidia.
