Vicovaro – Da qualche settimana è attivo il blog “Rainbow of fashion” della stilista di Vicovaro Annalisa Falamesca.
Oltre ad offrire la possibilità di seguire e conoscere l’opera dell’autrice, il blog si propone di approfondire tematiche riguardanti la storia e la pratica della moda, e delle discipline che con la moda si intersecano. Troviamo infatti sezioni dedicate al make up, al cinema e al rapporto tra moda, cibo e turismo.
Particolarmente interessante, per i profani, la sezione dedicata alla storia del costume, che permette a chi è a completo digiuno dell’argomento di costruirsi una cultura in merito: il mondo dell’alta moda, infatti, sembra spesso lontano dal senso comune, se non addirittura incomprensibile; scoprire in che modo l’abbigliamento si è relazionato al vivere umano nel corso della storia permette, da un lato, di comprendere i criteri estetici su cui si fonda la sua teoria e, dall’altro, di riconoscere a questa pratica il suo profondo valore umano, la sua inscindibilità dalla vita associata.
Significativo è infatti che Annalisa Falamesca abbia dedicato uno dei suoi primi articoli all’abbigliamento preistorico: se l’uomo è, in quanto tale, essere linguistico e simbolico, anche l’abbigliamento ha intrecciato fin dalla sua comparsa ragioni schiettamente pratiche (proteggersi dal freddo, ad esempio) a obiettivi – pure inconsci – di comunicazione. Vale la pena riportare un passo proprio dal suddetto articolo: “Il corpo umano “nudo” è stato visto come incompiuto, mancante di qualcosa. […] il corpo è mancante proprio perché considerato, allo stato naturale, carente di comunicatività. Esso per “parlare” avrebbe bisogno del supporto di altri mezzi espressivi e linguistici, a questa funzione assolveranno quindi gli abiti.”
L’abbigliamento è una forma di comunicazione e una forma d’arte che, soprattutto nell’opinione comune, troppo spesso non viene considerata come tale, nonostante occupi una parte irrinunciabile della quotidianità. Il blog di Annalisa Falamesca, che si è formata all’Accademia Alta Moda Maria Maiani e ha esposto suoi pezzi anche alla fashion week di Dubai, non è solo un altro esempio della vitalità variegata della cultura di Vicovaro (e della Valle dell’Aniene in generale), ma anche un’occasione – rivolta a profani e non – per approfondire un mondo troppo facilmente ignorato, eppure ricchissimo.
[Il blog è visitabile tramite questo link: http://www.falamesca-design.it/]
