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L’orrore nel Condominio di Ascrea: il killer voleva uccidere tutti

I condomini: avevamo presentato denunce

ASCREA – Viveva in una casa fatiscente inserita nel consorzio condominiale situato tra Ascrea e Rocca Sinibalda il killer che ieri mattina ha ucciso tre donne e ferito 4 condomini del consorzio ValleVerde di Ascrea e che si erano riuniti a Roma presso la Borgata Fidene per l’assemblea annuale.

Il condomino di 57 anni era in netto contrasto sia con la gestione amministrativa che con i condomini stessi, i quali hanno  riferito ai media nazionali di aver presentato piu’ volte denunce anche presso il comando dei carabinieri di Ascrea (ora trasferito a Castel di Tora).  E negli anni precedenti minacce, discussioni, e quest’uomo viveva nella fatiscenza più assoluta in una costruzione non ultimata isolata. Tralaltro viveva senza energia elettrica in uno stato inconcepibile.

L’uomo sicuramente aveva problemi di natura psichica, che dovevano essere affrontati. Ed è dalla Valle del Turano che l’orrore si è mosso fino a Roma con il chiaro intento di fare una strage. “Vi ammazzo tutti” – avrebbe minacciato piu’ volte.

Restano molti interrogativi ora su quanto si poteva e forse si doveva fare. Situazioni di questo genere sono sicuramente scomode e difficili da gestire, ma come abbiamo notato la tragedia poteva assumere proporzioni ancora piu’ estese. Fortuna ha voluto che si fosse inceppata l’arma, altrimenti tanti altri condomini sarebbero stati colpiti dall’arma.

Un pluriomicidio premeditato dunque, e che lascia molti interrogativi su ciò che si deve fare prima invece di piangere poi.
Resta l’amarezza di una tragedia, di vite spezzate di famiglie terrorizzate, e di quell’orrore che ora ha macchiato un consorzio bellissimo con una vista mozzafiato sul lago Turano.