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Le canoe del Tirrenia Todaro di Roma sullo specchio acqueo del Lago Turano

canoa lago turano 4Castel di Tora – Un mese intenso quello che atleti ed allenatori del Circolo Canottieri “Tirrenia Todaro”,  hanno trascorso sulle rive del Lago Turano in una struttura ricettiva presso Castel di Tora.  La squadra di canoa velocità del Circolo guidata da Ennio  Nunzia e Sorin Vrancianu si  è allenata costantemente ogni giorno  nel Lago Turano dal primo di agosto.  Tre gli allenamenti giornalieri con rigorosi orari da rispettare ma con facoltà di degustazione piatti tipici a volontà.  “Il lago Turano è perfetto per l’attività della canoa – spiega Ennio Nurzia  allenatore di questo Circolo che ha una importante storia alle sue spalle – presenta tutte le caratteristiche ottimali per svolgere le varie attività di allenamento e perfezionamento. Conosco questo incantevole posto da tantissimi anni, e quest’anno dopo un sopralluogo in primavera abbiamo deciso di dedicarlo interamente al ritiro.” In tutto sono 20, 18 i ragazzi e 2 gli allenatori in una squadra dalla sinergia e dalla sintonia perfetta. Il Circolo vanta importanti traguardi raggiunti anche in campo internazionale. “E’ uno sport – prosegue Ennio Nurzia – che fornisce tutte condizioni per allenare i vari muscoli del corpo, vanno rispettate determinate posizioni, ed è importante anche valutare la longilineità dell’atleta”. L’esperienza di Ennio, abbinata alla bravura di Sorin Vrancianu costituiscono un mix esplosivo di azione e di preparazione portata avanti con cognizione di causa ma anche e soprattutto con la grande passione per questo sport particolare, unico nel suo genere. ” Da quando siamo qua – afferma Sorin Vrancianu –  non abbiamo perso un allenamento si respira un aria pulita e poi il cibo locale  è ideale per coprire il consumo calorico giornaliero del canoista. La squadra è rimasta sul Lago per tutto agosto con lo scopo di definire la preparazione per il campionato italiano categoria juniores e ragazzi il 8,9,10 settembre a Milano. E per i più piccoli cadetti e allievi  il Meeting delle Regioni il 3 -4 settembre a Caldonazzo. “Domenica abbiamo partecipato al campionato regionale a Castelgandolfo – dice Ennio Nurzia – dove la nostra società ha vinto 9 oro e 4 argento”.  “E’ uno sport che segue percorsi molto impegnativi – afferma Marco Belvedere che insieme a Enrico Romiti è la punta di diamante della squadra  – e noi seguiamo volentieri gli allenamenti estivi invece della tradizionale vacanza. Il collante della nostra squadra è l’amicizia, tutti ormai ci conosciamo da 4 o 5 anni”. Antonio Bocchinfuso spiega invece la passione che lega tutti per la canoa, evidenziandone tutti gli aspetti piu’ importanti, da quello agonistico, a quello relativo all’allenamento muscolare. “Dopo questo mese – spiega Alessandro Putti – siamo pronti per affrontare la nuova stagione nel nostro circolo di Roma”. E’ un nome importante quello che mantengono i ragazzi, quello della Tirrenia Todaro, circolo canottieri di Roma che ha sede nel suggestivo Lungotevere Flaminio della capitale romana. Fondato nei primi anni del dopoguerra da un gruppo di ragazzi che vollero cimentarsi nello sport con apertura a tutte le classi sociali. Il primo galleggiante sul Tevere venne realizzano nel 59, con la concessione demaniale delle aree di pertinenza. I soci fondatori costruirono loro stessi manualmente il fabbricato che ospita la sede del Tirrenia Todaro. Inizialmente era Circolo Canottieri Tirrenia, al quale venne aggiunto il cognome Todaro in perpetuo ricordo e memoria di Ernesto Todaro (detto Diddo) che morì prematuramente, e per questo decretarono l’aggiunta del suo cognome. Il Circolo Canottieri  Tirrenia viene fondato nel primo dopoguerra da un gruppo di giovani con il preciso intento di creare un circolo dedicato esclusivamente allo sport ed aperto a tutte le classi sociali. Per i primi anni, tra mille difficoltà, con l’entusiasmo a sostituire gli scarsi mezzi economici, svolge la sua attività agonistica appoggiandosi alle residue strutture dell’ex G.I.L.. Nei primi anni cinquanta viene finalmente realizzato il primo “galleggiante” e nel 1959, ottenuta la sospirata concessione demaniale, il primo fabbricato, entrambi materialmente costruiti dai soci con turni di lavoro volontario. Dopo un primo titolo italiano nel 1952 molte sono le affermazioni, in gran parte nella specialità della canoa (disciplina compresa nella F.I.C. fino al 1972). Gli atleti del Circolo hanno partecipato a quattro edizioni dei Giochi Olimpici e vinto fino ad oggi circa sessanta titoli italiani nelle varie categorie. Nel 1971 il Circolo è stato insignito della Stella di Bronzo al Merito Sportivo del C.O.N.I.. In coerenza con lo spirito di fondazione, il Circolo è prevalentemente sportivo, ed impiega tutte le sue risorse nella promozione e nella pratica del canottaggio e della canoa, oltre a svolgere attività ricreativa negli altri sport, mentre giochi delle carte, biliardo e similari non sono consentiti. Gli atleti componenti la squadra agonistica, indipendentemente da titoli o età, sono soci al pari di tutti gli altri, con pieni diritti, restando esentati dal pagamento delle quote sociali per tutta la durata della loro attività.Il Circolo dispone di una vasta area in concessione nella golena sul fiume Tevere, al centro della città, dove si possono praticare tennis, calcetto, pallacanestro, pallavolo; è dotato di una grande palestra, sauna, bagno turco, vasca scuola, nonché di sala riunioni e ristorante, e di ampie zone a verde. Per le attività remiere dispone di due edifici galleggianti sul fiume, con pontili per addestramento, carpenteria e deposito imbarcazioni con una flotta di circa sessanta barche.
Partecipa attivamente all’attività agonistica sia in campo regionale che nazionale, nelle due discipline di canottaggio e di canoa, quest’ultima anche nella specialità fluviale. Annualmente organizza leve remiere tra i giovanissimi con successivo passaggio dei più idonei nelle fila dei Centri di Avviamento allo Sport (C.A.S.), di cui è sede per conto del C.O.N.I.. Nel 2000 il Circolo è stato insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo.
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