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La Piana del Cavaliere premia i candidati locali: ottimo Paraninfi (centrodx) e soddisfacente De Luca (centrosx)

Carsoli – La politica è l’arte del possibile, ma i numeri non lasciano scampo a dubbi ed interpretazioni. La Piana del Cavaliere con le otto sezioni di Carsoli e poi quelle uniche di Oricola, Pereto e Rocca di Botte nel loro complesso hanno dato una forte risposta di sostegno al territorio. Il candidato del centrodestra con Azione Politica Antonio Paraninfi, sindaco di Oricola in carica è stato sostenuto alla grande nel territorio riportando 1.199 voti (di cui 511 da Carsoli, 533 da Oricola, 64 da Pereto, 91 da Rocca di Botte). In totale Paraninfi ha riportato comunque 1.513 voti in tutta la Provincia. Dato molto importante, che pur non consentendo elezione, rappresenta comunque le potenzialità di unione territoriale.   In ogni modo il tributo elettorale è  stato a dir poco soddisfacente. C’è stata la risposta della gente verso una candidatura arrivata tralaltro in zona cesarini. Segno che su progetti ampi e con persone che uniscono si può sicuramente lavorare di comune accordo con una Piana che ora sarà sicuramente più influente, incidente e con nuovi assetti politici che si svilupperanno intorno alla figura dello stesso Paraninfi nel centrodestra ed in un contesto di società civile generale. Ottimale anche il rapporto nei dati di Carsoli tra il centrodestra con 1.384 voti per la coalizione Marsilio Presidente che è il nuovo governatore d’Abruzzo. Buona e soddisfacente è ritenuta la affermazione di Rosa De Luca, assessore al Comune di Carsoli e candidata nelle file del Partito Democratico. La De Luca ha riportato nelle otto sezioni di Carsoli ben 392 preferenze che rapportate al dato  di 463 ottenute dal medesimo partito forniscono un rapporto equilibrato con un totale generale in tutto il collegio che si aggira intorno ai 1.000 voti. Sul piano locale il rapporto con i risultati di coalizione 714 del centrosinistra confermano tale rapporto.

Entrambe le candidature locali dunque testimoniano, seppur da contesti diametralmente opposti che ove c’è squadra e gradimento del popolo c’è poi anche risultato personale e politico.

Poi nel caso delle otto sezioni di Carsoli risultati degni di nota sono stati evidenziati in termini di preferenze nei confronti di candidati del centrodestra (Imprudente 91 – Morgante 106 – Iampieri 88 e Angelosante (102) e Berardinetti 98(centrosinistra).

Di questi sono risultati eletti sia Imprudente con oltre ottomila voti che lo stesso Simone Angelosante.

Si tenga conto che il centrodestra unito ha riportato a Carsoli 1.384 voti, il centrosinistra 714, il Movimento 5 stelle 210 e 20 Casa Pound. 

E’ chiaro che la presenza di candidati locali ha ridotto il potenziale di altri personaggi politici con qualche delusione e rammarico per qualche altro risultato. In difetto degno di nota è in particolare il numero esiguo di preferenze (5) riportate dall’ex consigliere regionale Di Nicola nella sezione n. 3 Colli di Monte Bove. Ma non è andata di lusso nemmeno a Peppe Di Pangrazio, ultimamente molto presente nel territorio di Carsoli.

Questi dati sicuramente sono destinati ad influire sulla  politica locale, irrompono infatti in un trend di riassetto che costituisce una sorta di palla da bigliardo su cui fa azione la  stecca. Vedremo quali saranno le palle in buca e quali faranno conquistare punti.

Il nuovo consiglio regionale d’Abruzzo  sarà dunque così composto: in quota Lega: Emanuele Imprudente, Simone Angelosante, Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo, Antonio Di Gianvittorio, Vincenzo D’Incecco, Nicoletta Verì, Nicola Campitelli, Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino. Forza Italia con Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri e Umberto D’Annuntiis.
Per Fratelli d’Italia Guido Liris e Guerino Testa, Marianna Scoccia per Udc-Dc-Idea e Roberto Santangelo per Azione Politica. Nella coalizione guidata Giovanni Legnini, per il PD Antonio Blasioli, Dino Pepe e Silvio Paolucci. Americo Di Benedetto per Legnini Presidente e Sandro Mariani Abruzzo in Comune. Tra le fila del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri Sclocchi, Domenico Pettinari, Barbara Stella, Marco Cipolletti e Giorgio Fedele.