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Donne nel mirino, continuano gli episodi di violenza domestica nella Capitale

Roma – Non si ferma la violenza contro le donne. Anche oggi la Capitale ha visto episodi di forte violenza domestica. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 2 persone, denunciandone a piede libero altre 2, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

I primi due a finire nei guai sono stati padre e figlio romani di 67 e 24 anni: a denunciare di dover subire da tempo le loro angherie, minacce e percosse è stata una ragazza romana di 29 anni, figlia e sorella dei due aguzzini. La vittima, nonostante la sua malattia invalidante, per anni ha dovuto subire, nella migliore delle ipotesi minacce e insulti, nella peggiore, schiaffi e pugni per cui in molti casi è dovuta ricorrere alle cure mediche, da parte del padre e del fratello. A conclusione di un’attività d’indagine, i Carabinieri della Stazione Roma E.U.R., a cui la ragazza si è rivolta per chiedere aiuto, hanno raccolto gli elementi necessari per denunciare a piede libero i due suoi familiari con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Nei loro confronti è scattato anche l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Ulteriori episodi di violenza si sono verificati a Gallicano nel Lazio, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un cittadino romeno di 46 anni, operaio di professione e incensurato. L’uomo, sotto effetto di alcool, ha aggredito la moglie di 39 anni minacciandola di morte con un fucile ad aria compressa di libera vendita. All’arrivo dei Carabinieri, il 46enne, invece di calmarsi, si è scagliato anche contro di loro. I militari lo hanno ammanettato e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

Infine, ad Acilia, i Carabinieri della locale Stazione sono dovuti intervenire nei pressi di un bar della zona dove era stata segnalata la presenza di un cittadino dello Sri Lanka di 23 anni che stava malmenando la sua compagna. I militari, al loro arrivo sul posto, hanno trovato il proprietario del bar che, vista la situazione, stava tentando di trattenere il 23enne e, poco lontano, la compagna di quest’ultimo con evidenti segni di percosse, anche pregresse. Il giovane 23 enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli.