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Donata a Carsoli prestigiosa icona della “Madonna del Latte” in memoria di Edo

 Carsoli – Questa mattina al termine della celebrazione liturgica delle ore 11.00 presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria momenti di grande emozione intrisi di fede, speranza nel ricordo perpetuo della memoria di Edoardo Marcangeli. 

Nel giorno del sesto anniversario della sua prematura scomparsa, la famiglia Marcangeli ha voluto donare alla comunità parrocchiale questa bellissima e significativa teca che è stata posta al bordo destro dell’altare centrale.

Non  ne era stata data notizia in anticipo, e quindi  per i fedeli e gli intervenuti alla Santa Messa in onore della Santa Patrona, si è trattato di una emozione fortissima vissuta insieme alla famiglia stessa.

SPECIFICHE DELLA TECA: 

Madonna del latte.

Pigmenti naturali in emulsione d’uovo e doratura a bolo con oro 23 Kt. su tavola, 122 cm x 62 cm.

Autore: Franco Maria Bedini. Membro della Scuola di arti iconografiche cristiane “Byzarticon”.

Datazione: 2021

Committente: Dono della Famiglia Marcangeli di Carsoli alla Parrocchia di Santa Vittoria in memoria di Edoardo Marcangeli.

La Madonna del Latte o galactotrofusa, in latino Madonna lactans o Virgo Lactans, è un’iconografia cristiana ricorrente in arte, talora accompagnato dall’espressione “monstra te esse matrem”.

Questa iconografia è presente anche in ambito ortodosso con la definizione greca Παναγια Γαλακτοτροφουσα (Panaghia Galaktotrophosa).

La Vergine è rappresentata a seno scoperto, colta nell’atto di allattare il figlio o in procinto di farlo.

Nella prima versione dell’iconografia, Maria è rappresentata frontale come Madre di Dio e patrona delle puerpere: l’opera ha carattere intimo e materno ed esprime la natura umana insita in Cristo assieme a quella divina. Le prime rappresentazioni iconografiche ufficiali della “Madonna del Latte” si ritrovano nell’Egitto ormai cristianizzato del VI o VII secolo dopo Cristo, essa è ritratta mentre allatta Gesù Bambino, il quale è raffigurato in modo del tutto naturalistico mentre succhia il latte, oppure è rivolto verso lo spettatore sulle ginocchia della Madre nell’atto di benedire.

Sono immagini molto stilizzate che soprattutto alludono più che mostrare. In questo caso la composizione è una variante dell’iconografia della Madonna col Bambino (Odigitria – colei che indica la via). Nei secoli seguenti si diffuse, specialmente dal XII a tutto il XVIII secolo, anche in Occidente. Tale tipologia di Madonna del Latte divenne molto popolare nella scuola pittorica toscana e nel Nord Europa a partire dal Trecento.