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Diritti inespressi per i pensionati; un percorso di calcolo da verificare

diritti inespressiI diritti inespressi sono quei diritti spettanti ai pensionati ma che vengono riconosciuti solo se espressamente richiesti dagli stessi interessati all’INPS. Si tratta di somme o prestazioni che non vengono erogate in modo automatico ma che devono essere richieste all’Inps da parte del singolo pensionato, facendo così ricalcolare la propria pensione aggiungendo la somma dovuta. Tra i diritti inespressi rientrano prestazioni quali la quattordicesima mensilità, le integrazioni al minimo, l’assegno al nucleo familiare, le maggiorazioni sociali della pensione ed incremento, le prestazioni a favore degli invalidi civili e l’importo aggiuntivo dell’assegno pensionistico. Attraverso la consultazione del modello OBis/M è possibile rilevare l’importo della pensione in pagamento ogni mese con le relative trattenute fiscali e sindacali. L’OBis/M, consistente dunque in una sorta di carta di identità delle pensioni INPS, è consultabile online sul sito attraverso il servizio dedicato e proprio per questo la maggior parte dei pensionati non è in grado di consultarlo e verificare così se l’INPS ha effettuato il pagamento delle somme dovute o se esistono diritti inespressi. Pertanto, per ovviare a questa situazione, la verifica può essere effettuata rivolgendosi ad un Caf/Patronato o presso gli sportelli dei sindacati che garantiscono tali servizi ai pensionati. I diritti inespressi, laddove venissero riconosciuti, consentirebbero di recuperare cifre magari non esorbitanti ma che calcolate su una pensione minima possono far comodo. Inoltre va specificato che hanno una valenza retroattiva, potendo così ottenere indietro le cifre spettanti fino ad un massimo di 5 anni di retroattività. In sostanza, la procedura da seguire consiste nel verificare il modello Obis/M e accertare così l’esistenza di diritti inespressi e solo se necessario chiedere il riconoscimento dei diritti al fine di ottenere anche le somme dovute in precedenza. Per maggiori informazioni o per l’eventuale accertamento di diritti inespressi si può contattare un operatore CAF/PATRONATO ESAARCO  che saprà darvi le giuste indicazioni.

Per qualsiasi informazione ci si può avvalere delle seguenti sedi CAF:

Sede Provinciale Esaarco L’Aquila – Piazza Corradino 1 67061 Carsoli  (L’Aquila) 0863992422   operatrice Elita Proietti: 3809014925

Sede Zonale di Roma – VICOVARO MANDELA  – Via Tiburtina 136 – Stazione FF.SS. Mandela Casello A24 Vicovaro – 00029 Vicovaro  tel. 0774 791061 operatrice Martina Moltoni: 3408815484