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Dai bus alla metro, a Roma la mascherina Ffp2 (obbligatoria) è scomparsa

La legge parla chiaro: sui mezzi di trasporto i dispositivi medici di protezione devono essere indossati fino al 30 settembre 2022

ROMA – Al mare? In montagna? In collina? Al lago? Insomma, come hanno passato il Ferragosto gli italiani? Probabilmente in pieno relax, lontani dallo stress quotidiano. Certamente in molti hanno trascorso la festa dell’Assunta in città. Tra queste Roma, polo turistico d’eccellenza in ogni periodo dell’anno.

IN CENTRO A ROMA CON I MEZZI PUBBLICI: L’AUTOBUS

E se nella capitale c’è chi ha preferito starsene in casa, magari leggendo un buon libro o guardando un film o le sue serie preferite, c’è anche chi ha deciso di fare una passeggiata in centro, magari alla scoperta di posti mai visti. E per farlo ha preso uno dei tanti mezzi di trasporto del servizio pubblico.
Ligio alla regola che impone l’uso della mascherina per salire a bordo, il cittadino ha indossato il proprio dispositivo di protezione contro il Covid e si è accomodato al proprio posto. Ma, non senza sorpresa, si è reso conto che accanto a lui, vicino e lontano molte persone non avevano avuto la stessa accortezza.

DOVE È FINITA LA MASCHERINA FFP2 (OBBLIGATORIA)?

Eppure su uno dei vetri dell’autobus, una scritta in maiuscolo non lascia spazio ad alcun dubbio: ‘Covid-19, mascherina FFP2 OBBLIGATORIA’. Poi, in basso, un cerchio rosso con al centro un omino di colore bianco con indosso la mascherina Ffp2. Tutto piuttosto chiaro. A scanso di equivoci e per venire in aiuto dei molti turisti presenti a Romala scritta in italiano è stata anche tradotta in inglese.
L’omino di colore bianco ritratto nella grafica indossa dunque una mascherina Ffp2 di colore rosso. Lui. Perchè, allora, si chiede il cittadino ligio al dovere, non si comportano nello stesso modo molte delle altre persone che si trovano sul suo stesso mezzo di trasporto?

L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA FFP2 È VALIDO FINO AL 30 SETTEMBRE 2022

Eppure, oltre alla scritta e all’omino in questione, la legge parla chiaro: in base all’ultima ordinanza del ministero della Salute del 15 giugno 2022, e alla luce del DL 68/2022 (cd. Decreto Mims), l’obbligo di mascherina resta fino al 30 settembre 2022 anche per i mezzi di trasporto (aerei esclusi)Nell’ordinanza trovano spazio gli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada.
Probabilmente quello di Roma è un caso. O forse due, dato che il cittadino ligio alla regola, anche nel suo viaggio di ritorno trova non pochi passeggeri sprovvisti di mascherine.
Ah, ma deve essere a causa dell’omino e della scritta, che su questo mezzo sono scomparsi. Già, qui di Ffp2 nemmeno l’ombra, la gran parte dei passeggeri non la indossa o, al massimo, si copre naso e bocca con una mascherina chirurgica.

IN METRO LA MUSICA NON CAMBIA

Certo che si tratti solo di due casi isolati e che nella Capitale la legge venga rispettata in pieno, il cittadino ligio al dovere vuole, però, una controprova, convinto che in metro le cose vadano meglio.
Macchè, povero illuso! Gli italiani e gli stranieri che indossano il dispositivo di protezione sono davvero pochi. Possibile che non sentano il messaggio che risuona più volte sulle banchine e che invita a indossare la mascherina Ffp2 quando si sale a bordo dei convogli?

DOVE SONO FINITI I CONTROLLI?

Quello che sorprende è che non ci sia alcun tipo di controllo. In realtà le poche persone addette alla sicurezza e al rispetto della norma ci sono. Il cittadino ligio, però, desiste dal chiedere loro spiegazioni, dato che anch’esse sono sprovviste della mascherina. Probabilmente gli è caduta e, distratti, non si sono accorti dell’accaduto.

MASCHERINE ALL’ESTERO: LE REGOLE AL DI FUORI DELL’ITALIA

Questo quello che succede a Ferragosto su alcuni dei mezzi di trasporto di una grande città come Roma. Già, ma quali regole vigono all’estero? Anche al di fuori dell’Italia sono tutti così sbadati?
La Francia ha eliminato l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso dallo scorso 14 marzo in scuole, musei, teatri, cinema, ristoranti, negozi, supermercati e, dal 16 maggio, nei trasporti pubblici di Parigi e di tutto il Paese. Rimane, però, raccomandato e resta l’obbligo all’interno degli ospedali.
Dalla Francia alla Spagna, che dallo scorso 20 aprile ha abolito l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso, a eccezione dei mezzi di trasporto pubblico, degli ospedali, dei centri sanitari e delle residenze per anziani. I bambini di età inferiore a 6 anni non hanno l’obbligo di utilizzare la mascherina in alcuna circostanza.
Nel vicino Portogallo la mascherina è obbligatoria se si sale a bordo di trasporti pubblici e taxi. Nell’arcipelago di Madeira, invece, l’uso della mascherina è obbligatorio, dai 6 anni in su, per accedere a strutture e servizi sanitari, comprese le farmacie e nei casi confermati di Covid-19.
Se fa storia a sè la Gran Bretagna, dove dal 27 gennaio è consentito andare nei negozi e prendere i mezzi pubblici senza indossare la mascherina, in Svezia, dal 9 febbraio 2022, sono state rimosse tutte le restrizioni riguardanti le limitazioni agli eventi pubblici, privati o l’accesso ad attività commerciali, bar e ristoranti. Nel Paese scandinavo non è più raccomandato l’uso delle mascherine sui mezzi di trasporto pubblico.
In Germania, tranne che sui mezzi pubblici, treni a lunga percorrenza e aerei, è in pratica decaduto l’obbligo generale di indossare mascherine al chiuso, anche se l’ultima parola spetta ai singoli Land a seconda della situazione epidemiologica, la regola delle ‘3G’, ovvero vaccinati, guariti, testati.
Infine la Grecia. Dal primo giugno non vige più l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso. Il governo di Atene ha infatti stabilito di revocare per tutto il periodo estivo l’uso dei dispositivi medici di protezione. (www.dire.it)