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A Carsoli affascinante lectio magistralis sulla montagna narrata da Matteo Della Bordella

CARSOLI – Nella zona pedecastellana ai piedi del centro storico ed in prossimità della propria sede il Cai di Carsoli ha organizzato una serata dedicata alla celebrazione della montagna. L’incontro sotto le stelle è riuscitissimo in piazza delle Erbe, spazio già anticamente adibito a proiezioni cinematografiche. L’introduzione della serata è stata curata dal Presidente del Cai di Carsoli Giampiero Giuliani che ha dato il benvenuto ed ha presentato l’incontro ripercorrendo la storia del Cai di Carsoli, sezione intitolata alla memoria del compianto Sandro Iacuitti scomparso in un incidente di montagna 40 anni or sono.

Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, ha parimenti ringraziato il Cai per la bella iniziativa, riaffermando gli importanti valori che sono correlati alle esperienze in montagna con particolare riferimento alle azioni intraprese nel nostro territorio da Matteo Della Bordella e del suo staff.

E poi spazio ad una vera ed appassionante lectio magistralis narrata dall’alpinista di fama internazionale Matteo Della Bordella. Lo stesso ha inizialmente ripercorso con ausili audiografici l’esperienza vissuta alla Falesia di Pietrasecca, con il progetto Climb&Clean (clicca qui per leggere l’articolo)  svolto nell’aprile scorso e nel quale gli interventi di bonifica consentirono di rimuovere una ingente quantità di rifiuti (clicca qui per leggere l’articolo).

La narrazione è stata entusiasmante, i documenti hanno consentito al pubblico presente di apprezzare le difficoltà degli interventi realizzati nella due giorni e che hanno di fatto migliorato l’ambiente naturalistico del territorio.

Ma Della Bordella, ha poi tracciato una vera e propria lectio magistralis sulla montagna facendo vivere nel racconto di immagini, esperienze vissute in luoghi naturalistici e ed esperienze di vette raggiunte con scalate nei luoghi piu’ belli del mondo.

Particolarmente toccante è stato poi il racconto delle sue esperienze vissute con gli amici Matteo Bernasconi (Berna) e Matteo Pasquetto. I tre Matteo avevano un particolare obiettivo da raggiungere insieme.  E qui avviene una sorta di spaccato della montagna in agrodolce, dove le beltà della natura, il coraggio ed il fascino delle arrampicate si scontra con un amaro destino. Matteo Bernasconi viene infatti a mancare nel maggio del 2020: fu travolto da una valanga mentre si trovava sul Pizzo del Diavolo in Valetllina, mentre lo stesso tragico destino, solo due mesi dopo portà via la giovane vita di Matteo Pasquetto che precipitò dalle Grandes Jorasses su versante italiano del Monte Bianco.

Il racconto di Della Bordella, è realista, ma tocca questo argomento con il realismo di chi conosce il fascino ma anche il pericolo che ci cela nella montagna. E quel progetto che aveva insieme con i due Matteo, viene poi realizzato con altri due nuovi compagni di viaggio e dedicato alla loro memoria.

La serata ha lasciato sicuramente molti insegnamenti, ha permesso a chi non conosce bene questo mondo escursionistico, lo spirito di solidarietà e le sensazioni che luoghi incontaminati, lontani dalla routine quotidiana offrono al corpo e all’anima.

Della Bordella, ha poi ringraziato il Cai di Carsoli per l’accoglienza, annunciando sicuramente un’altro ritorno.