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Carsoli nella storia: “il ponte di Domitilla”

Proponiamo questa cartolina inedita che riproduce il centro urbano di Carsoli. Come si può notare sono presenti nella zona del castello prestigiosi edifici come il Palazzo De Angelis, poi distrutto dalla seconda guerra mondiale. E nella parte di via Roma (allora Corso  Umberto I°) uno spaccato di vita di  tutti i giorni dell’epoca, con adulti che conversano e piccoli al gioco . Le persone sedute sul parapetto del ponte sul fiume Turano detto “Ponte di Domitilla”, la quale abitava nel Palazzo Biancone.

Lo scatto è ripreso dall’esterno dell’attuale angolo del Palazzo del compianto Giulio Arcangeli (detto l’inventore per la sua genialità).  A sinistra della foto invece il perimetrale del Palazzo edificato da  Benedetto Arcangeli (dove ora si trova il Bar Capoccitti).

Tra i due alberi centrali c’era quindi il collegamento con la ex Variante Tiburtina, poi denominata via degli Alpini.

Il “ponte di Domitilla” era un luogo di aggregazione sociale.

 

Quest’altro scatto è relativo al punto inverso rispetto all’altra foto, ed è relativo alla intersezione di via Roma con il”ponte de Dumitilla”, Lo stile imponente ed autorevole delle costruzioni private fu ispirazione progettuale anche per la ricostruzione. Questi due palazzi non vennero distrutti dai bombardamenti. Solo nel 1949 infatti venne redatto e predisposto uno specifico piano di ricostruzione epoca postbellica, redatto dagli ingg. Luigi Staroccia, Giuseppe Caretti, e dall’ Arch. Ugo Ferrante. Il 31 Marzo 1949 venne presentato alla Municipalità.

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