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Carsoli, D’Antonio controreplica al sindaco Nazzarro: “serve liberare il paese dall’arroganza e dalla supponenza”

Carsoli – Arriva la controreplica del consigliere Domenico D’Antonio al sindaco Velia Nazzarro che di seguito riportiamo integralmente:

“Quando un amico, o una persona che rispetti e di cui hai considerazione, fa degli apprezzamenti poco gradevoli nei tuoi confronti, cerchi di capire e riflettere su eventuali errori o sbagli che, anche inavvertitamente, ognuno di noi può commettere; quando accuse gratuite e di poco gusto arrivano da una persona che ha l’unico scopo di sviare la discussione ed il confronto da problemi veri e reali, ci scivolano tranquillamente addosso e non lasciano alcuno strascico, anzi ci rafforzano nel lavorare per liberare il paese dall’arroganza, dal senso di superiorità e dalla supponenza senza costrutto.

La sindaca, in questi anni, è riuscita ad intimorire tante voci con metodi, a mio avviso, alquanto discutibili,  e per questo scantona quando si sente attaccata su argomenti concreti senza poter, in modo subdolo e sotterraneo, far intervenire a sua difesa i suoi pretoriani, anzi, forse sarebbe meglio dire, i suoi pubblicani.

Ormai presa dalla conta dei “riscontri positivi”, come lei li chiama (forse influenzata dai termini del momento attuale), non si rende conto del malcontento presente nel paese; non serve ascoltare solo i “prezzolati” o “interessati”, sempre pronti ad osannarla senza alcun approfondimento o analisi della sua assolutamente carente attività amministrativa; tanta presenza sui media, poca in Comune, nessun nuovo progetto e nessuna nuova opera.

Ha avuto sempre e solo un unico scopo: la conquista del potere.

Forse ha dimenticato, o cerca di dimenticare, quando cercò di proporsi ad entrare nella mia squadra, prima delle elezioni amministrative del 2013, per poter forzare la mano all’interno del PD e poter essere, già allora, candidata sindaco. E’ sempre stata avvezza ai giochetti.

Possiamo avere o no dei dubbi se un candidato sindaco che non ha mai fatto opposizione viene, in modo inopportuno, con una procedura che prevede la discrezionalità del sindaco, inserito nel settore urbanistico con responsabilità di vertice e se la sua sostituta continua ad appoggiarla, sempre e comunque durante i consigli comunali, mentre si propone ai cittadini affermando che sarà la sua vicesindaca?

La libertà di scelta è una cosa la coerenza un’altra.

Forse ha dimenticato che Mazzetti e De Luca sono solo gli ultimi che hanno abbandonato la sua squadra, preceduti da un altro assessore, Augusto Di Gennaro e da un consigliere, Simone  Cardilli.

Sulla questione successi/insuccessi non vale nemmeno la pena di approfondire; le nostre storie sono sotto gli occhi di chi vuol veramente osservare e non solo guardare superficialmente: c’è chi si avvicina all’amministrazione per dare, con il desiderio di restituire almeno in parte  quanto ha ottenuto dalla vita e chi si avvicina per prendere e non restituire nulla ai cittadini.

Forse è proprio per questo che i “virgulti” come lei li definisce, cioè i ramoscelli giovani, le nuove leve si avvicinano al nostro progetto, perché credono ancora in un modo di amministrare sano, corretto, disinteressato ed attento esclusivamente alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini. E si vergogni di offenderli in questo modo.

Impari cos’è la coerenza ed il rispetto delle persone, soprattutto dei giovani e si chieda, invece, perché tre dei suoi attuali assessori non si ricandidano nella sua squadra ed il quarto lo fa solo per riconoscenza nei suoi confronti, pur sapendo che negli ultimi sei mesi non ha mai partecipato alle giunte, pur non rinunciando all’indennità nemmeno di fronte ad un periodo emergenziale dovuto al coronavirus.”