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Ricordi di guerra a Carsoli, inaugurazione del nuovo bassorilievo “a ju bastione”

Carsoli –  Dal gruppo del Comitato Carsoli nel Cuore a firma di Giovanni Marcangeli, Odoardo Tullo Marcangeli ed Eligio Eboli pubblichiamo integralmente la seguente lettera aperta:”

In occasione del giorno della memoria del centenario della vittoria  della Grande Guerra svoltosi con successo   a Carsoli sabato scorso, il Sindaco Velia Nazzarro ha invitato tutti i presenti e la cittadinanza a partecipare alla cerimonia ufficiale di commemorazione del centenario e dei caduti  indetta dal Comune per il giorno sabato 10 novembre 2018

Il Sindaco ha annunciato che la cerimonia prevede anche la posa di un bassorilievo opera del nostro scultore Franco Marcangeli, in ricordo dei 42 caduti civili tragicamente uccisi dai bombardamenti alleati nell’ottava di Pasqua del 1944.

Il bassorilievo in bronzo verrà ubicato all’inizio di via Mario Galli ed a poche decine di metri dall’inizio di via Carlo Scarcella.

Quali organizzatori del convegno che si è svolto nella Chiesa del Carmine sulla Grande Guerra e sul soldato italiano e carsolano, esprimiamo il nostro apprezzamento per questa iniziativa assunta dall’amministrazione comunale, da tempo attesa e riteniamo molto felice la scelta del sito dove verrà installato il bassorilievo. Ed infatti esso si trova nella confluenza di due strade che ricordano due illustri caduti di guerra autentici carsolani:

Mario Galli, ufficiale medico,  figlio del noto Prof. Giulio Galli ed anche lui medico, il quale cadde tragicamente a Cefalonia dopo il rovesciamento dell’8 settembre 1943 cui seguirono le fucilazioni di centinai di ufficiali e soldati italiani ad opera dei tedeschi.

Carlo Scarcella, ufficiale,  morto eroicamente il 2 marzo 1941 sul fronte greco –albanese, figlio di una nota e numerosa famiglia di Carsoli, al quale venne intitolata la scuola elementare. Le sue spoglie rientrarono a Carsoli molti anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e vennero accolte insieme a quelle del soldato Scardala, da una immensa folla in piazza Corradino e salutato da una commossa orazione.

Nel ricordo dei due eroici concittadini caduti sul fronte greco-albanese, la collocazione della targa per onorare la memoria dei 42 carsolani straziati dalle mitragliatrici degli aerei alleati, realizza un’ ideale e simbolica unione tra tutti coloro che, in divisa o a causa della guerra, immolarono la loro vita.”