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XIV Municipio di Roma, Fdi: “bando Lazio, fare luce su possibili irregolarità”

Roma – Bando revocato in autotutela (art.15 dello Statuto di Roma Capitale) e documenti in Commissione Trasparenza. Poi all’Anac. È accaduto nel Municipio XIV dove in mattinata sono stati condivisi IN Commissione Trasparenza i documenti che Fratelli d’Italia ha recuperato a seguito del bando per Lazio Aggrega (100mila euro totali), a cui la Commissione Politiche Giovanili aveva dato indirizzo a procedere.

“Il bando è stato revocato da una dirigente del Municipio XIV in autotutela e noi, a seguito di alcuni accessi agli atti, abbiamo condiviso i documenti relativi a questa procedura. La ragione? Pare – questione da accertare – che ci siano legami diretti tra alcuni membri del Consiglio del Municipio XIV e la realtà che si è aggiudicata il bando in seconda battuta, dopo la rinuncia del primo in graduatoria. Come Fratelli d’Italia, abbiamo eseguito alcuni accessi agli atti dai quali abbiamo appreso delle informazioni che abbiamo voluto condividere in aula che comprovano la presenza di questi legami. Teniamo a precisare che, in aggiunta a quanto detto, le imprese e le associazioni nel presentare domanda per l’accesso a fondi di un bando, vengono accompagnate da un’autocertificazione nella quale si dichiara di non avere alcun tipo di parentela o legame con personale assunto all’interno della Pubblica amministrazione”. Così in una nota il Consigliere di Roma Capitale Stefano Erbaggi, il Capogruppo del Municipio XIV Stefano Oddo e i Consiglieri di Fratelli d’Italia Valentina Torresi, Alberto Mariani e Domenico Naso. “Siamo rimasti basiti da quanto letto nei documenti e ci auguriamo – concludono i consiglieri di FdI – che l’Anac possa presto fare luce sulla questione, fornendo ai cittadini un quadro reale di una situazione che, ad oggi, pare abbia più ombre che luci”.