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Virgo Fidelis; una giornata di preghiera per i carabinieri

img-20161121-wa0005Carsoli. Un pomeriggio insolito per i Carabinieri di Carsoli e della zona di confine che insieme ad alcuni colleghi in congedo e alle rispettive famiglie, nel giorno celebrativo della loro protettrice, la “Virgo Fidelis”, si riuniscono in un momento di preghiera. Il loro mestiere richiede impegno, sacrificio, amore e dedizione per la patria e oggi hanno chiesto protezione alla Madonna, partecipando alla Santa Messa celebrata da Don Roberto presso la Chiesa di Santa Vittoria. “I carabinieri ci proteggono come angeli custodi” – queste le parole del parroco prima della Benedizione. Durante la celebrazione, il coro parrocchiale ha onorato la Madonna con dei canti religiosi; i militari, emozionati, hanno cantanto “L’Inno alla Virgo Fidelis” e uno dei carabinieri ha letto la “preghiera del carabiniere”.img-20161121-wa0017

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INNO ALLA VIRGO FIDELIS

In una luce fulgida di fiamma, com’ali bianche nell’azzurro ciel, al tuo trono corrusco, o dolce Mamma, sale il palpito del figlio tuo fedel, che in silenzio preparò il suo cuore ed in silenzio veglia l’avvenir su lui rivolgi gli occhi tuoi d’amore rendi nobile e lieve il suo soffrir.Tu sei Regina dell’eterna corte perché salisti il monte del dolor : il cuore mio non fermerà la morte perché ha giurato fede al tricolor

Se di baleni il simbolo d’argento sulla mia fronte ai raggi guizzerà, e la Bandiera a raffiche di vento nel tripudio di luci ondeggerà, allor più ardente delle tue legioni un grido solo a Te si leverà, o nostra stella, che nel ciel risuoni giuramento d’amore e fedeltà.

Tu sei Regina dell’eterna corte perché salisti il monte del dolor : il cuore mio non fermerà la morte perché ha giurato fede al tricolor.


 STORIA

La celebrazione della “Virgo Fidelis” risale all’11 novembre 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri“, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria al Tempio, dove i genitori della Vergine, Anna e Gioacchino, offrirono la loro figlia al Signore e dove la stessa rimarrà dall’età di tre anni al compimento del dodicesimo genetliaco, dedicandosi unicamente alla pietà ed al servizio del Santuario.

Virgo Fidelis” è un titolo di onore e di lode, che la Chiesa dà e con il quale invoca la Madonna nelle Litanie Lauretane, che solitamente sono cantate dal popolo Cristiano. Insigni cultori di Maria hanno dimostrato che questo titolo risale al secolo XI o XII, trovandosi in altri gruppi litanici che sono autentici e mirabili poemi popolari mariani, nei quali i titoli cantati alla Vergine Maria traggono origine dalla Sacra Scrittura, dagli scritti dei Padri della Chiesa e dalla Tradizione. Il titolo “Virgo Fidelis” racchiude in sé tutto il significato che dette la vita di Maria e della sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidatale da Dio. Maria, promessa, figurata, simbolizzata, profetizzata, venne al mondo nella pienezza dei tempi senza la colpa originale. Degna di Dio, benedetta fra le donne, piena di grazia, è stata chiamata a collaborare all’opera della restaurazione universale che avrebbe compiuto Gesù Cristo. Mentre la gloria di Maria è la sua maternità e la sua beatitudine è la fede, la sua vita, invece, è nella fedeltà alla missione ricevuta ed accolta. È  fuori dubbio, infatti, che Maria abbia ricercato continuamente la volontà di Dio nell’accoglienza della Parola Divina, nella coerenza di una vita umile e servizievole, nella perseveranza di un impegno assiduo.