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Violenze alla Rems di Subiaco, Cisl FP: “urgono interventi”

Subiaco – Sin dal novembre 2022 data in cui venne inaugurata la Residenza per l’esecuzione delle misure della sicurezza della Asl Roma 5 a Subiaco, iniziarono le prime proteste. Ma quanto paventato purtroppo è diventata realtà. Violenze, aggressioni di chiaro stampo criminale. A tal proposito interviene CISL FP con la seguente nota:

“Si registra un grave episodio di violenza all’interno della Rems “Polluce” di Subiaco. Un paziente ricoverato è stato aggredito da altri due pazienti. Si è trattato di una vera e propria aggressione forse a scopo dimostrativo : per stabilire, secondo un stile criminale, chi comanda”.

L’intervento della vigilanza ha limitato le lesioni all’aggredito ma la violenza degli aggressori si è scatenata contro gli stessi vigilanti. Gli operatori della sicurezza hanno riportato lesioni da taglio alle mani : uno degli aggressori si è scagliato, infatti, contro di loro brandendo un tagliente detrito in ceramica che lo stesso paziente si è procurato al momento con la rottura di un lavandino. Il paziente aggredito è stato messo in sicurezza all’interno dell’infermieria, gli aggressori hanno tentato di sfondarne la porta. La Cisl FP, esprimendo la propria vicinanza a tutti gli operatori coinvolti, stigmatizza questo grave episodio che mostra che il tema della sicurezza nelle Rems deve avere maggiore attenzione.

In particolare, si sottolinea che le Rems accolgono utenti con problematiche psichiatriche che si sono resi protagonisti di reati anche particolarmente gravi. L’accoglienza di detti utenti avviene sulla base di valutazioni psichiatriche : al fine di scongiurare l’invio di soggetti non idonei si chiede una maggiore attenzione sulla “selezione” dei pazienti inviati alle Rems. Nel caso in questione, ad esempio, l’aggressione sembrerebbe essere stata lucidamente e criminalmente programmata a scopo “dimostrativo” da uno dei degenti da poco inserito nella REMs sublacense proveniente da un istituto di pena. Si segnala anche un problema di carattere strutturale, le porte dell’infermieria hanno retto allo sfondamento degli aggressori solo grazie alla forza opposta dagli infermieri all’interno : si chiede, quindi, di prevedere l’installazione di porte antisfondamento e altri dispositivi dissssivi come le bodycam e pulsanti anti aggressioni (analoga richiesta anche per i PS e Spdc della Asl). Le REMs sono strutture all’interno delle quali operano professionisti della sanità e accolgono utenti che hanno bisogno di un aiuto sanitario : non devono e non possono trasformarsi in ricettacoli per delinquenti comuni. Si chiede una celere rivalutazione psichiatrica di entrambi i degenti che si sono resi protagonisti dell’aggressione. Lo rende noto in comunicato stampa il Territoriale CISL FP Dimitri Cecchinelli