SULMONA – La notizia ha lasciato sgomenta la comunità e l’intero territorio. Le parole fanno fatica a venire nel pensare a quanto ha dovuto subire la ragazzina sulmonese. Dobbiamo interrogarci, tutti noi, e chiaramente non solo a Sulmona, su cosa non ha funzionato e non sta funzionando. Cosa porta due giovani poco più che adolescenti a compiere un crimine così orribile? La giustizia potrà certamente individuare le responsabilità penali, come sono convinta accadrà in tempi celeri, ma la riflessione su quanto accaduto e su come intervenire deve interessare tutti, politica in testa. È necessario investire sulla formazione dei giovani e sull’educazione affettiva e sessuale.
Non aggiungo altro a commento di questa tristissima vicenda. Un abbraccio alla ragazza che ha subito tutto questo e ha trovato la forza di denunciare, cosa come sappiamo non scontata. Il suo coraggio è speranza: sia d’esempio e aiuto per quante vivono nella stessa situazione.