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Vicovaro: trecentomila euro in arrivo per gli Eremi di San Benedetto

Vicovaro – Con un ulteriore investimento di oltre 3,8 milioni di euro, finanziamo  tutti i 30 siti culturali, storici e artistici risultati ammissibili a finanziamento a seguito dell’Avviso pubblico per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio”, ha annunciato il Presidente della Regione Nicola Zingaretti. “In tutto, dunque, la Regione ha messo in campo, solo per i vincitori del bando 2021, ben 7,6 milioni di euro destinati alla riqualificazione e il recupero di luoghi di grande fascino in ogni provincia del Lazio”.

Grazie a questo ulteriore stanziamento, è stato possibile finanziare altri 14 nuovi progetti2  in provincia di Frosinone, la Biblioteca comunale “A. Giorgi” di Ferentino e il Museo della zampogna di Villa Latina; 2 in provincia di Latina, il Museo Archeologico di Priverno e la Biblioteca comunale “Adriano Olivetti” di Terracina; 3 in provincia di Rieti, il Museo civico archeologico di Magliano Sabina, l’Area archeologica “Trebula Mutuesca” di Monteleone Sabino e il Castello Orsini di Montenero Sabino; 4 in provincia di Roma, il Complesso archeologico del Barco Borghese di Monte Porzio Catone, il Castello Orsini – Cesi di Sant’Angelo Romano, la Biblioteca comunale e archivio storico di Torrita Tiberina e il Complesso monumentale degli Eremi di San Benedetto e degli antichi acquedotti romani di Vicovaro; 3 in provincia di Viterbo, Castello Baglioni a Graffignano, il Complesso Monumentale “Forte dei Borgia” di Nepi e il Complesso Monumentale della Chiesa di Santa Maria in Forocassio a Vetralla.

 

Il Comune di Vicovaro  per il  Complesso monumentale degli Eremi di San Benedetto e degli antichi acquedotti romani  ha ottenuto un contributo pari ad euro: € 299.974,39.  Il progetto prevede un intervento globale di restauro conservativo e di messa in sicurezza per ogni tipo di muratura esistente, di pavimentazione e di ogni singolo gradino, mediante la pulitura dei pezzi originali, la messa in opera delle parti mancanti con l’utilizzo di materiale di recupero del posto o proveniente da cave esistenti nei dintorni, la rimozione e sostituzione di ogni parte che costituisce interventi posticci.