Roma. La commissione Sanità del Consiglio regionale, ha dato il via libera al Piano sociale regionale 2025-27, illustrato nella seduta del 21 gennaio. Prima della votazione finale la proposta di delibera consiliare passerà adesso alla commissione Bilancio per l’esame delle norme finanziarie. Nel corso della seduta di oggi sono stati approvati 42 emendamenti, di cui due presentati dalla Giunta, che riguardano vari aspetti del provvedimento: molti in particolare sulla deistituzionalizzazione del percorso di assistenza, attraverso strutture residenziali dedicate e ricorso a modelli di welfare di quartiere, altri hanno centrato l’attenzione sulla necessità di riequilibrio dei servizi fra Roma e le altre Province del Lazio. Introdotte modifiche sui percorsi sociosanitari per le famiglie, sui percorsi di inclusione per le persone con disabilità, sulla necessità di inserire ulteriori figure specialistiche nei percorsi di cura, sui criteri di riparto dei fondi, sull’istituzione di un Punto unico di accesso sperimentale all’interno del carcere di Rebibbia.
Nel corso della seduta è stata, infine, illustrata la proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, che istituisce la figura del direttore socio-sanitario in ogni Asl territoriale. Entro 90 giorno dall’approvazione, la Giunta pubblicherà un avviso. Potranno presentare domanda tutti gli appartenenti alle professioni sanitarie, con laurea magistrale, master di primo livello, esperienza di direzione in una struttura pubblica e privata di almeno tre anni. Le domande presentate saranno esaminate da una commissione che provvederà a stilare un elenco degli idonei, da cui, poi, i direttori generali delle Asl dovranno attingere per nominare i direttori socio-sanitari. Si tratta di una figura che farà da cerniera fra i servizi sanitari e quelli socio-sanitari per avere maggiore integrazione.
Il percorso della proposta di legge proseguirà adesso con le audizioni dei soggetti interessati.