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Vertenza dei 155 precari della ASL, Cisl Fp: si va verso una soluzione equa

L’Aquila. Vertenza dei 155 precari amministrativi della ASL 1 Abruzzo: si va verso una soluzione equa. La CISL FP rivendica la proposta della convivenza tra concorso e stabilizzazione.

 

Dopo mesi di mobilitazione, assemblee, prese di posizione pubbliche e confronto serrato, la vertenza che riguarda 155 lavoratori precari – amministrativi e tecnici – della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila si avvia finalmente verso uno sbocco positivo. Una soluzione che coniuga giustizia sociale, rispetto delle regole e responsabilità amministrativa. La CISL Funzione Pubblica, sin dal primo giorno, ha indicato con forza una linea precisa: far convivere concorso e stabilizzazione, senza creare contrapposizioni tra lavoratori. Una proposta chiara, concreta e realizzabile, che inizialmente è stata osteggiata da più fronti: politico, aziendale e sindacale. In tanti, nelle fasi iniziali, hanno fatto muro. Oggi però, di fronte alla realtà dei fatti, quella linea si impone come l’unica percorribile. E viene finalmente riconosciuta pubblicamente da chi prima la osteggiava. A segnare un passaggio importante è stata l’approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale dell’Aquila dell’ordine del giorno a sostegno dei lavoratori precari della ASL 1, che ricalca esattamente l’impianto proposto dalla CISL FP. Un riconoscimento politico trasversale che conferma la bontà di un’impostazione sempre difesa con coerenza.

 

Le proposte che la CISL FP ha sempre messo sul tavolo:
        •     Stabilizzazione del personale precario, secondo la normativa vigente (D.lgs. 75/2017 e art. 1, comma 268, L. 234/2021);
        •     Regolare conclusione delle procedure concorsuali avviate, nel rispetto della trasparenza e delle regole;
        •     Superamento del modello di esternalizzazione dei servizi;
        •     Apertura di un tavolo tecnico-politico-sindacale permanente, per la gestione della transizione occupazionale e per garantire stabilità ai servizi amministrativi e tecnici della ASL.

 

Secondo Alessio Zanon,
Coordinatore del Terzo Settore CISL FP Abruzzo Molise:
«Abbiamo lavorato con determinazione su ogni tavolo, portando dati, proposte normative e soluzioni organizzative. La convivenza tra concorso e stabilizzazione non è solo una questione di giustizia, ma anche una risposta concreta alle esigenze di funzionalità dell’azienda e alla continuità dei servizi. Il sostegno istituzionale oggi maturato dimostra che le nostre richieste erano fondate e realizzabili. Ora bisogna proseguire con un cronoprogramma chiaro e atti conseguenti, senza dispersioni o nuovi rinvii.»

 

Il commento di Vincenzo Mennucci,
Segretario Generale CISL FP Abruzzo Molise:
“Sin dall’inizio abbiamo indicato una rotta chiara, in un contesto reso difficile da resistenze, chiusure e tentativi di contrapporre i lavoratori tra loro. La nostra proposta ha tenuto insieme legalità e buon senso, diritti e responsabilità, esperienza e futuro. Oggi quella visione è stata fatta propria anche da chi inizialmente la contrastava. È un riconoscimento politico e sindacale importante. Ora però serve concretezza: la vertenza va chiusa con atti formali, tempi certi e garanzie vere per chi da anni sostiene i servizi dell’ASL 1. Questa battaglia non è stata solo in difesa dei precari: è stata, e resta, una battaglia per un servizio pubblico più stabile, più giusto e più vicino ai cittadini. La CISL FP continuerà a vigilare, fino all’ultimo atto”. La vertenza dei precari della ASL 1 rappresenta una sfida importante per garantire stabilità e continuità ai servizi pubblici. Ora occorre trasformare l’accordo politico e sindacale in atti concreti e tempi certi, per restituire piena dignità ai lavoratori coinvolti.

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