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Venerdì santo celebrato a porte chiuse con i sette dolori di Maria

Redazione  – Ovunque la tradizionale celebrazione del Venerdì Santo si è svolta a porte chiuse nelle Chiese deserte. Tristezza che si aggiunge ad uno degli appuntamenti di maggiore riflessione e costernazione della fede cattolica: la madre che piange il figlio morto. E di qui il canto dei sette dolori di Maria Santissima, che è stato tramesso in diretta sulla pagina facebook del nostro giornale.

Una diretta simbolica che parte da Carsoli ove è stata ripresa ma che rappresenta l’Universalità della Chiesa Cattolica. Al termine dei sette dolori recitati in alternanza da don Roberto Cristofaro e da una delegazione molto ristretta del Coro Parrocchiale, il sacerdote ha lanciato un messaggio di speranza verso questa Pasqua da trascorrere in casa. Poi bacio virtuale per il Cristo Morto Maria Santissima addolorata composti presso l’altare. Non si è potuta svolgere nemmeno una processione simbolica a causa degli specifici divieti significati dalle varie Diocesi.