Carsoli – La vasca di laminazione situata nel bivio di Tufo torna al centro del dibattito politico cittadino. A sollevare la questione è l’ex sindaco Velia Nazzarro, che attraverso un lungo post sui social denuncia lo stato di abbandono dell’area e accusa l’attuale amministrazione di non aver programmato neppure gli interventi minimi di manutenzione.
Secondo quanto riportato dalla stessa Nazzarro, per la prima volta dopo anni quest’estate non sarebbe stato effettuato lo sfalcio dell’erba lungo il sentiero che costeggia la vasca, un percorso solitamente frequentato da cittadini e famiglie per passeggiate. “Quest’anno nulla, totale abbandono”, si legge nel messaggio.
L’ex primo cittadino respinge al mittente le giustificazioni attribuite all’attuale sindaco Marcangeli nel suo post, che avrebbe scaricato la responsabilità sulla precedente amministrazione: “Ricordo a chi ha la memoria corta che non sono più sindaco da oltre un anno. La situazione che ho lasciato non era certo questa. In dodici mesi erba, piante e incuria hanno fatto il loro corso naturale”.
Al centro della critica c’è soprattutto la mancata manutenzione ordinaria: “Almeno lo sfalcio dell’erba, che rientrava nel programma settimanale, dal 1° giugno ad oggi si poteva programmare”, sottolinea l’ex amministratore.
Non manca un passaggio polemico rivolto ad alcuni membri dell’attuale esecutivo, accusati di incoerenza: “Proprio alcuni sostenitori o ex colleghi di giunta che fino a un anno fa erano nella mia amministrazione si sono improvvisamente svegliati. Se oggi approvano tutto ciò che fa – o non fa – l’attuale sindaco, viene spontaneo chiedersi: ma fino a un anno fa, loro dov’erano? E cosa facevano?”.
Il messaggio si chiude con un invito all’amministrazione comunale a passare dalle parole ai fatti: “Aspettiamo che qualcuno si decida a intervenire con i fatti e non con i proclami su Facebook. Nel frattempo, continuiamo a sorridere… tra i rovi e le sterpaglie che quest’anno se la sono scampate dalla lama affilata”.
Nel post social l’attuale capogruppo di minoranza allega alcune sue immagini documentali dell’11 settembre.