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Vallinfreda; interessante seminario sull’ipnosi terapeutica

russo-1Vallinfreda – Nuove frontiere della medicina; approda nel comprensorio di confine tra Lazio e Abruzzo un interessante seminario introduttivo sul tema “Ipnosi Terapeutica e Autoipnosi”. L’appuntamento è per sabato 1 ottobre dalle ore 15.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Vallinfreda, un bellissimo e suggestivo paese situato a pochissimi chilometri dall’uscita autostradale A24 Carsoli Oricola e facilmente raggiungibile dalla Tiburtina Valeria, dalla Valle dell’Aniene e dalla Valle del Turano.  Un appuntamento in cui il protagonista sarà un professionista di fama nazionale ed internazionale; Giancarlo Russo quale fisioterapista specializzato nel trattamento dei disordini neurologici e del movimento. Allievo del professor Karel Lewit e ipnologo certificato, Russo è stato il primo fisioterapista in Italia a proporre ai suoi colleghi corsi di ipnosi e di gestione del dolore con le tecniche ipnotiche. Ricercatore, divulgatore e consulente, alterna la sua attività clinica a quella di docenza internazionale. Nel corso del seminario il Dott. Russo illustrerà i principi teorici e pratici allabase delle tecniche ipnotiche a a fine pomeriggio ci sarà uno spazio dedicato alla parte esperenziale. L’iniziativa a Vallinfreda è stata inserita nel calendario degli eventi che sono in svolgimento in tutto il territorio nazionale, quindi è una interessante opportunità per approfondire la tematica che è di grande rilievo psico-fisico-emotivo.

“È abbastanza frequente che le persone, – spiega Giancarlo Russo –  una volta venuti a conoscenza della mia attività di ipnotista,  chiedano in cosa consiste in realtà l’ipnosi. Generalmente rispondo sottolineando che l’ipnosi altro non è se non un normale funzionamento del nostro sistema nervoso, se vogliamo addirittura un “quarto stato” (insieme a veglia, sonno e sogno), che spesso durante la giornata sperimentiamo spontaneamente, ad esempio quando siamo in treno e guardiamo fuori dal finestrino perdendoci nei nostri pensieri o quando ad esempio guidando verso casa, lungo una strada che conosciamo a memoria, ci rendiamo conto di avere guidato quasi in uno stato di “pilota automatico” quasi senza che ce ne rendessimo conto.
Aggiungo che in genere questo stato, se opportunamente stimolato, è capace di produrre cambiamenti stabili e duraturi nel paziente, cambiamenti sia psichici che fisici.
Esistono diverse teorie – prosegue Russo –  per cercare di spiegarne i principi: si va da teorie di calibro psicologico, che vedono il fenomeno come una sorta di transfert che attiva un rapporto edipico, a teorie di calibro neurofisiologico che studiano i rapporti neurali alla base dell’ipnosi, per finire con teorie di aspetto neuropsicologico che mettono invece in relazione dinamicamente le due precedenti teorie. L’efficacia che si ottiene su molti disturbi va dalla risoluzione completa del sintomo alla sua modulazione, le variabili che intervengono sono, come in tutte le terapia, alquanto soggettive. In merito agli effetti collaterali fino ad ora in letteratura e nella pratica clinica non ne è stato riportato alcuno. Durante l’ipnosi nel soggetto si sviluppa un forte stato di concentrazione caratterizzato da: a) assenza di sforzo, con il soggetto che lascia che tutto accada senza forzature, b) monoideismo con la mente impegnata su di una idea predominante,c) un forte coinvolgimento (assorbimento) che porta la persona ad avere stati di trance profondi. In trance si possono rilevare dei cambiamenti organici così rilevanti da far crollare ogni ipotesi di simulazione o di placebo. Si pensi alla chirurgia eseguita con anestesia ipnotica, ad esempio. Come segni esteriori noi ipnotisti notiamo alcuni indizi che ci fanno propendere per la presenza dello stato di trance quando vediamo: – muscoli facciali rilassati – muscoli di spalle e estensori del collo rilassati – testa piegata in avanti – respiro lento e regolare– “flutter” palpebrale– alle volte, se il soggetto è ad occhi aperti, globi oculari ruotati in su – moti REM degli occhi sotto alle palpebre se il soggetto è ad occhi chiusi. Durante lo stato di veglia l’EEG indica forte presenza di onde Beta (15 hz), ma con l’induzione ipnotica aumentano le onde Alfa (10 hz) con differente distribuzione. In relazione alle modificazioni cerebrali gli studi condotti con EEG hanno mostrato un’asimmetria del ritmo Alfa nei due emisferi cerebrali in stato di ipnosi opposta a quella registrata in stato di veglia, con onde Alfa predominanti nell’emisfero sinistro (in condizioni di relativo riposo) e ampiezza minore nell’emisfero destro (in rapporto alla sua maggiore attività). La PET dimostra – conclude Russo –  che in ipnosi l’eccitazione corticale diminuisce e può estendersi fino al livello spinale. Esistono ulteriori correlati interessanti relativi alla suscettibilità ipnotica ed aumento di onde Theta.”

russo-3 Una tematica sicuramente affascinante, che sarà approfondita nel corso del seminario. Per informazioni dirette : [email protected]

Questo è il calendario degli eventi principali della stagione:

23 settembre 2016
Ipnosi e Dolore
Sirmione Symposium
Sirmione (BS)

1 ottobre 2016
Seminario introduttivo Ipnosi Terapeutica e Autoipnosi (con parte esperenziale)
Vallinfreda (Roma)

20-22 ottobre 2016
Corso Base di Ipnosi per le Professioni Sanitarie
Napoli, Universita’ Federico II

28-30 ottobre 2016
Uk Hypnosis Convention
London

31 ottobre 2016
Hypnosis Masterclass
London

3-5 febbraio 2017
Corso Base di Ipnosi per le Professioni Sanitarie
Milano c/o GSTM

17-19 marzo 2017
Hypnosis for the Health Professional
Amsterdam c/o Human Motion

In piu’ ogni venerdi a Roma sono in organizzazione salotti ipnotici

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