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Vallepietra; seimila fedeli in preghiera per i terremotati nella chiusura del Santuario

chiusura-trinita-2Vallepietra – Una giornata di fede, intensamente vissuta in una cornice suggestiva e di grande effetto, quella vissuta ieri a Vallepietra dalle numerose compagnie arrivate da ogni dove per la celebrazione della S. Messa solenne e corteo processionale in onore della S.S. Trinità. Come è noto questa è l’ultima domenica, poi il Santuario verrà chiuso dal 2 novembre e riaprirà il 1° maggio ai fedeli. La concomitanza della scossa sismica di ieri alle 7.41 e la notizia distruttiva ha fatto sì che i fedeli rivolgessero le loro preghiere alle popolazioni colpite da questa ulteriore e violentissima scossa. Molte compagnie si apprestavano ad intraprendere il viaggio per la S. Messa che  è iniziata alle ore 10.00, e al loro arrivo le prime notizie della nuova ondata distruttiva. Tutti si sono raccolti in una preghiera intensa, ed ogni compagnia ha rivolto il pensiero di solidarietà fraterna per quanti oggi stanno fortemente soffrendo a causa della violenza della natura. Il Vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri Mons. Lorenzo Lopa, dopo la recita del Tantum Ergo e la esposizione del Ss. Sacramento dal balcone della Chiesa dedicata alla Santissima Trinità, ha ringraziato il rettore don Alberto per il grande lavoro svolto nel Santuario, meta crescente e riferimento di fede e devozione. “Un saluto a tutti voi fedeli – ha detto il Vescovo –  sappiamo che il nome piu bello della potenza di Dio è la misericordia, e se siamo figli della Trinità questa misericordia deve arrivare fino al nostro cuore. Deve girare come una rotatoria e ritornare verso gli altri. Siamo alla vigilia della Festa di tutti i Santi e della commemorazione dei defunti. I Santi che sono in cielo sono molti di piu’ di quelli che stanno sui calendari; e sono vicini a noi nella vita quotidiana. Hanno i nostri stessi pensieri e le preoccupazioni.  Un Santo è anche dentro ognuno di noi, dal giorno del battesimo. Non impediamo la sua crescita con la misericordia.” Un invito a vivere la fede intensamente, diventando portatori effettivi di quel mistero e di quella venerazione che è custodita in Dio uno e trino. Durante la cerimonia religiosa il Vescovo ha più volte ricordato il sisma che sta distruggendo i più bei posti della nostra bellissima Nazione, e un forte pensiero lo ha rivolto più volte ai terremotati: “Tutti noi gli siamo vicini con la preghiera, siamo  in contatto costante con tutti i Vescovi delle Diocesi colpite dal sisma e ci siamo messi a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto possa servire!” Un pensiero speciale lo ha dedicato al nostro caro Mons. Pompili vescovo di Rieti. Il rettore del Santuario a tracciato un Bilancio dell’anno che il Santuario è stato aperto a detto che è stato un anno tranquillo ma sopratutto pieno di fede infatti centinaia di migliaia di pellegrini si sono recate durante l’anno presso il santuario attraversando la Porta Santa della Misericordia, la fede e devozione cresce sempre di più coinvolgendo sempre più pellegrini provenienti da numerose provincia Italiane e anche dall’estero per visitare l’unico santuario al mondo dedicato alla Santissima Trinità.

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