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Va al colloquio in carcere con la macchina rubata: arrestato dai carabinieri

Pescara. Una storia che ha dell’incredibile è accaduta questa mattina a Pescara, dove un uomo ha pensato bene di recarsi a un colloquio in carcere con una macchina rubata, parcheggiandola proprio davanti all’istituto di pena. L’auto è stata notata dai carabinieri.

 

Nella tarda mattinata del primo agosto, i Carabinieri della Stazione di Pescara Principale, nel corso di un servizio per la prevenzione di reati contro il patrimonio, venivano allertati dalla centrale operativa che in questa via Alento, nei pressi della locale casa circondariale era stata parcheggiata una Chevrolet modello Matiz di colore scuro, che risultava essere oggetto di furto denunciato in San Giovanni Teatino nella tarda serata del 31 luglio 2025.

 

 I Carabinieri, giunti sul posto, trovavano all’interno del veicolo segnalato seduta sul sedile lato passeggero una donna, nota agli operanti, che si giustifica dichiarando di essersi introdotta nel veicolo che aveva trovato aperto.  I militari nell’immediatezza accertavano che il veicolo era stato parcheggiato poco prima da un uomo dell’altezza di mt. 1,80, che indossava una tuta di colore scuro ed un borsello a tracolla, che veniva notato entrare nella vicina casa circondariale San Donato. A seguito delle dichiarazioni i Carabinieri rintracciavano il soggetto indicato, un  26enne italiano, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio il quale si era recato presso la Casa Circondariale per un colloquio utilizzando un’autovettura provento di furto. Il giovane aveva, infatti, all’interno del borsello che portava a tracolla proprio le chiavi di accensione della Matiz.

 

Nel frattempo i militari venivano raggiunti dal proprietario del veicolo che riconosceva l’autovettura di cui aveva denunciato il furto presso la Stazione Carabinieri di San Giovanni Teatino. Il giovane, veniva dichiarato in stato di arresto per ricettazione, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva e come disposto dalla Autorità Giudiziaria, accompagnato presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida. La vettura veniva immediatamente restituita al proprietario.