ROMA – Un pullman carico di parole, suoni, performance e idee attraverserà la città per costruire nuovi immaginari di partecipazione e democrazia. È Urban Pop Fest, il tour-evento promosso da ÁP – Antimafia Pop Academy, che dall’8 ottobre farà tappa nei Municipi VII, VI e V di Roma.
L’iniziativa, sostenuta da Roma Capitale e vincitrice dell’avviso pubblico per le attività del Giubileo 2025 in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, propone un viaggio tra musica, hip hop, street art e teatro, per raccontare un’antimafia viva, concreta e capace di agire nei luoghi e tra le persone, oltre la retorica e la commemorazione.
Un progetto educativo e culturale contro la dispersione scolastica
L’evento nasce nel ventesimo anno di attività di ÁP – Antimafia Pop Academy, associazione che da quasi un decennio opera stabilmente nel quartiere Cinecittà–Don Bosco, sviluppando un modello educativo e culturale innovativo contro la dispersione scolastica e la fascinazione dei clan, attraverso un’alleanza tra scuola, istituzioni e Terzo Settore.
Solo nell’ultimo anno, l’accademia ha realizzato 3.465 ore di attività educative coinvolgendo 1.734 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, consolidando un metodo di lavoro basato sulla partecipazione e sulla costruzione di comunità educanti.
Le tappe del tour: arte, memoria e partecipazione
La prima tappa di Urban Pop Fest, l’8 ottobre in piazza Don Bosco, riveste un forte valore simbolico: nello stesso luogo, dieci anni fa, si svolsero i funerali-show del boss Vittorio Casamonica. Oggi ÁP torna in quella piazza per restituirle un nuovo significato, trasformandola in uno spazio di cultura, memoria e cittadinanza attiva.
Dalle 10 alle 13 si alterneranno performance artistiche di Kento, DJ Fuzzten, FRA!, Orchestra Improvvisata, The Box Squad e dei giovani del circuito hip hop Keep It Real. Parteciperanno rappresentanti istituzionali tra cui la consigliera capitolina Nella Converti, il presidente del Municipio VII Francesco Laddaga, la consigliera municipale Rosa Ferraro e Franco La Torre, presidente dell’Osservatorio municipale per la Legalità e l’Antimafia sociale.
Durante la giornata saranno inoltre presenti ÁP Radio, la web radio dell’associazione, e l’installazione “Cantastorie Siani”, dedicata al giornalista Giancarlo Siani nel quarantesimo anniversario del suo assassinio.
Un’antimafia che si fa linguaggio e comunità
«La città è ancora un campo di possibilità, se si è capaci di agire comunità», afferma Pasquale Grosso, presidente di ÁP. «La memoria non è commemorazione, ma azione collettiva. Le mafie si combattono ogni giorno dentro le scuole, nelle strade, nelle relazioni che costruiamo. Urban Pop Fest è l’antimafia che si fa linguaggio, presenza e corpo: un’alleanza generativa tra educazione, creatività e partecipazione».
Dopo la tappa inaugurale, Urban Pop Fest proseguirà verso Villaggio Breda (Municipio VI), area simbolo della memoria industriale della ex armeria Breda, e nel Municipio V, con attività rivolte al mondo scolastico. Un percorso che intreccia memoria, creatività e cittadinanza attiva, consolidando un modello educativo nato dal basso e capace di costruire legami, visione comune e partecipazione democratica.