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Tumore del polmone: a Pescara diagnosi più rapide e mirate grazie all’EBUS

PESCARA – Un passo importante per la sanità abruzzese è stato compiuto all’Ospedale di Pescara, dove è stata avviata la diagnostica linfonodale avanzata con metodica EBUS all’interno del PDTA del tumore polmonare. Un’innovazione che non rappresenta solo un avanzamento tecnologico, ma soprattutto un miglioramento concreto nel percorso di cura dei pazienti.

L’EBUS (Endobronchial Ultrasound) consente di studiare in modo accurato i linfonodi toracici attraverso una procedura mini-invasiva, aumentando la precisione diagnostica e riducendo i tempi necessari per arrivare a una definizione completa della malattia. In patologie complesse come il tumore del polmone, la rapidità e l’accuratezza della diagnosi fanno la differenza: significano scelte terapeutiche più appropriate, trattamenti personalizzati e maggiori possibilità di accesso tempestivo alle cure più efficaci.

L’introduzione stabile di questa metodica nel PDTA testimonia la volontà di rafforzare un modello di sanità basato sull’integrazione multidisciplinare. Pneumologi, oncologi, chirurghi toracici, anatomopatologi e radiologi lavorano in stretta sinergia, mettendo a sistema competenze altamente specialistiche al servizio del paziente. È proprio questo lavoro di squadra a garantire un percorso assistenziale più fluido, coordinato e centrato sulla persona.

Per il territorio abruzzese, e in particolare per l’area di Pescara, si tratta di un segnale significativo: la tecnologia d’eccellenza entra nella pratica clinica quotidiana, riducendo la necessità di spostamenti fuori regione e rafforzando il ruolo dell’ospedale come punto di riferimento nella presa in carico delle patologie oncologiche complesse.

Investire in innovazione diagnostica significa investire in qualità delle cure, equità di accesso e fiducia nel sistema sanitario pubblico. L’avvio dell’EBUS nel PDTA del tumore polmonare va in questa direzione: una sanità che evolve, che guarda al futuro e che mette al centro i bisogni reali dei pazienti.