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Torna a Carsoli la placca storica di guerra del soldato Luigi Fantini

CARSOLI – L’appuntamento è per il prossimo 28 luglio 2024, quando nel corso di una cerimonia dedicata all’anniversario degli eventi bellici che riguardarono il territorio di Carsoli, torna il piastrino metallico del soldato Luigi Fantini. Una vicenda che raccontammo con nostro articolo del 7 Novembre 2022 e che ebbe a suscitare forte commozione.

Fu  un componente del gruppo alpini del comune di Rivignano Teor a ritrovare il piastrino di un soldato nato a Carsoli nel 1918. E’ risalente alla seconda guerra mondiale, conflitto bellico al quale tale Luigi Fantini avrebbe partecipato.
L’alpino Roberto Venturini in quella data lanciò  un appello  per cercare di rintracciare eventuali discendenti per riconsegnare il significativo piastrino. Il padre di tale soldato si chiamava Giovanni e la madre Rosa Fustacchio.
Il nominativo di Fantini, però non risultava tra i dispersi nè tra i caduti della seconda guerra mondiale, tantomeno risultano esistere discendenti con questo cognome nel territorio.  Poteva  quindi essere nato a Carsoli il soldato, ma di passaggio. Questa la prima ipotesi. In seguito alla pubblicazione del primo nostro articolo (clicca qui per leggerlo) , la redazione ebbe a ricevere una telefonata da parte di parenti del compianto soldato Luigi Fantini.

 

Sulle tracce del soldato, di cui è stata rinvenuta nei pressi di Udine, la sua placca identificativa risalente alla seconda guerra mondiale si era già messa in azione  la sezione Anpdi di Avezzano per mezzo del suo presidente Gianni di Giambattista, oggi consigliere nazionale Anpdi.  Da ciò è stata ricostruita la storia:

Si legge infatti la data di nascita (1918) avvenuta a Carsoli. Luigi Fantini era figlio di Giovanni e di Rosa D’Eustacchio. Ed erano di Tufo di Carsoli.

LA STORIA DI LUIGI:

Partecipa attivamente alla seconda guerra mondiale prestando servizio nelle reali truppe del quarto reggimento cavalleria “Genova”. Al termine del conflitto bellico con sua moglia Loreta Lustrati parimenti di Tufo, si trasferì a Roma prestando il suo lavoro di minatore.

Luigi diventa padre di sei figli, quattro maschi e due femmine, tutti residenti a Roma. Ebbe a concludere la sua vita terrena nel 1991 e da allora riposa presso il cimitero di Tufo di Carsoli.

Il ricordo della sua figura, evidenziato dai familiari ed in particolare dalla nuora sig.ra Maria Carlizza,  è quello di una persona dotata di un altruismo senza pari, bontà d’animo e rispetto per il prossimo. Un grande uomo che merita dunque di essere ricordato con grande affetto.
Luigi Fantini dunque è PRESENTE!

Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ebbe subito ad esprimere forte  commozione per il ritrovamento del piastrino, annunciando la disponibilità del Comune ad organizzare una cerimonia di consegna ufficiale del piastrino in onore del compianto soldato. E su tale iniziativa è in attività anche il presidente Andpi che si è messo in contatto con l’alpino Venturini che ha trovato la placca storica. Ciò quindi avverrà il 28 luglio prossimo.

Una vicenda che fa accapponare la pelle, e che con emozione torna a far vivere la memoria di questo  soldato della terra d’Abruzzo che con sacrificio e spirito di unità nazionale ha combattuto la seconda guerra mondiale, per poi costruire una grande e bella famiglia.

Onore a Luigi Fantini.

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