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Tivoli riparte, al via i centri estivi nel territorio comunale

Tivoli – Al via l’apertura dei centri estivi nel Comune di Tivoli. ​Il settore Welfare-ufficio Pubblica istruzione ha pubblicato l’avviso relativo all’autorizzazione di centri estivi nel territorio comunale. L’avviso stabilisce che tutti i soggetti interessati a organizzare nel Comune di Tivoli centri estivi per minori a partire da questo mese, sono invitati a presentare un progetto organizzativo del servizio offerto, secondo lo schema allegato all’avviso pubblico disponibile sul sito istituzionale del Comune.

 

Diverse le novità rispetto agli anni passati: si dovrà tener conto che le attività dovranno essere svolte preferibilmente all’aperto; bambini e adolescenti dovranno essere organizzati in piccoli gruppi che non dovranno mescolarsi tra loro e seguiti sempre dagli educatori; gli ingressi e le uscite dagli spazi e dai locali dei centri dovranno essere scaglionate; si dovrà prevedere un triage all’ingresso; adottare la massima attenzione nei contatti tra le persone; indossare la mascherina; utilizzare un termo scanner; pulire e disinfettare in modo costante gli ambienti e i materiali. L’avviso prevede un ‘patto di responsabilità reciproca’, un accordo da sottoscrivere tra ente gestore, personale e genitori per il rispetto delle regole di gestione dei servizi e con l’obiettivo di contrastare, tutti insieme, la diffusione del virus.

 

L’amministrazione intende promuove progetti creativi e innovativi come l’outdoor education e l’educazione diffusa  incentivando anche  forme di co-progettazione con tra la scuola e le associazioni del terzo settore: ad esempio si potranno valorizzare sedi scolastiche con spazi esterni idonei, centri sportivi, aree verdi attrezzate che presentino spazi al coperto di capienza sufficiente da utilizzare in caso di cattive condizioni metereologiche o nelle ore più calde della giornata, parchi comunali, oratori, cortili e giardini delle scuole appositamente bonificati, ludoteche, etc.

 

“L’avvio dei centri estivi, sia pure con numerose limitazioni dovute al rispetto degli standard di sicurezza così come imposti dal governo e dalla regione, è il primo momento di socialità e relazione dopo tanto tempo. Un’opportunità per bambini, ragazzi e famiglie”, commenta l’assessora alle Politiche sociali Maria Luisa Cappelli, “se da un lato l’apertura risponde a una vera e propria necessità delle famiglia di conciliare  i tempi per il lavoro con quelli per la famiglia, dall’altro rappresenta una interessante sperimentazione pedagogica per i bambini. Invitiamo le associazioni a sperimentarsi in progetti innovativi da realizzarsi anche all’aperto, attraverso l’esplorazione dell’ambiente, il gioco spontaneo, il movimento, l’utilizzo dei sensi, il contatto diretto con gli elementi della natura. In tal modo i bambini impareranno  a interrogarsi  e a conoscere la realtà che li circonda e a percepire se stessi in relazione con il mondo e con gli altri. La nostra proposta è quella di aumentare l’utilizzo e la disponibilità degli spazi esterni delle strutture,  accogliendo con grande entusiasmo la disponibilità alle scuole in modo tale che possano diventare a tutti gli effetti spazi pedagogici e ricreativi”.