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Tiburtina come Indianapolis, la testimonianza: “domeniche di serio pericolo”

Redazione – Da Lorenzo Fioravanti riceviamo e pubblichiamo: “Leggo con apprensione la notizia  dell’incidente occorso al motociclista nei pressi di Carsoli, spero sinceramente riesca a riprendersi prima possibile nonostante la gravità delle ferite riportate.

Vi scrivo semplicemente per trasmettervi la mia esperienza di ieri mattina sul viaggio di ritorno in auto verso Roma da Carsoli e la mia previsione, sperando fino a poco fa di sbagliarmi, che purtroppo anche ieri sarebbe arrivata qualche brutta notizia in merito ad incidenti occorsi ai centauri della domenica.

Solitamente utilizzo l’autostrada A24 ma visto che potevo prendermela comoda ho deciso di percorrere un breve tratto di Tiburtina e rientrare poi a Vicovaro. Ebbene, mi sono imbattuto in decine e decine di motociclisti con moto di grossa cilindrata che, sprezzanti del pericolo, sfrecciavano uno dietro l’altro ad altissima velocità, lungo i pericolosi tornanti di Arsoli addirittura piegati fino a toccare quasi terra come i professionisti del MotoGp.  Ed in tutto ciò neanche l’ombra di un posto di blocco…Ad un certo punto, nell’estremo tentativo di dare un contributo per provare a farli rallentare, ho iniziato a lampeggiare con i fari come se volessi segnalare un posto di blocco delle forze dell’ordine ma più andavo avanti più centauri incontravo, a velocità ben al di sopra del limite consentito (60 km orari) e con uno stile di guida degno del miglior Valentino Rossi.

Spero sinceramente vengano adottati seri provvedimenti con un controllo più capillare del territorio, soprattutto la domenica quando tutti sono a conoscenza della presenza sulle strade di centinaia di amanti delle due ruote, a beneficio sia degli stessi motociclisti sia di chi percorre con prudenza le strade provinciali.”