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Tagliacozzo: il Sindaco affida la Città e il territorio comunale alla Madonna dell’Oriente

Tagliacozzo – Ha cominciato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che si è fatto interprete di una preghiera alla Madonna della Salute per il destino della Città. Dopodiché, è stato un fiorire ovunque di iniziative e umanità: il sindaco di Orengo alla Madonna della Neve; il sindaco di Airole al Santuario della Signora delle Grazie; il sindaco di Sassuolo, di Ascoli, di Avola, di Scicli, di Aversa, solo per citarne alcuni.

Anche il Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, sulla scia di tanti altri colleghi, ha sentito il dover di rivolgere, a nome dei Concittadini credenti e di tutti gli uomini di buona volontà, un’accorata supplica, da lui composta, alla Madonna dell’Oriente, per impetrare la cessazione della pandemia del Covid-19.

Chiesto ed ottenuto il permesso dal Vescovo dei Marsi Mons. Pietro Santoro, a cui aveva inviato in anteprima il testo della preghiera, nella mattinata del 25 marzo, giorno sacro all’Annunciazione del Signore, si è recato “all’Oriente” come si dice a Tagliacozzo, per leggere e depositare sull’altare la pergamena con l’invocazione.

Accompagnato (a distanza) dal Comandante della Polizia Municipale, Ten. Paolo Ronci, è stato accolto dal Rettore del Santuario il Rev. P. Basilio Retegan O. Carm. col quale, al termine della supplica, a mezzogiorno, ha recitato il Padre Nostro, all’unisono con Papa Francesco e tutte le confessioni cristiane del Mondo.

“Il fatto positivo” ha dichiarato il Sindaco Giovagnorio, “è che con tutto il secolarismo che abbiamo intorno, in questo preciso momento, non c’è paese o città in Italia che non si stia affidando a Maria o ai santi Patroni”.

“Forse questo mio gesto non sarà condiviso da tutti” ha proseguito, “è possibile anche che da qualcuno venga criticato, ma invito ognuno ad una serena, pacata ed intelligente riflessione: non dobbiamo mai dimenticare i valori cristiani fondanti della nostra Civiltà, le tradizioni e la devozione della nostra Comunità, che nei secoli hanno sempre dato forza al popolo nei momenti difficili, per rialzarsi e ricostruire un futuro migliore”.

Il testo della Preghiera:

Vergine Santissima,
che noi tagliacozzani amiamo invocare
con il titolo di Madonna dell’Oriente,
al Tuo ‘materno cuore’,
una voce per tutti,
rivolgo questa supplica
ai piedi della Tua Immagine:
intercedi benigna al Padre
affinché ci salvi dal presente,
tremendo flagello di questa pandemia
(dovuta al virus Covid-19).

Come i nostri ‘padri lontani’,
ricorriamo a Te, Vergine dell’Oriente,
che sei ‘Madre divina e sorridi a chi t’ama’:
soccorrici e confortaci in questo momento tanto difficile.

Il terribile ed invisibile male
che serpeggia tra di noi,
senza fare distinzioni nell’aggredire le persone,
ci ha destato da un torpore troppo umano;
ci ha svegliati da un sonno fallace
che ci aveva resi “sicuri ed autosufficienti artefici
del nostro destino,
fabbricatori entusiasti di indiscussi successi”.
(Cfr.: Messaggio Urbi et Orbi di Benedetto XVI – Natale 2006).

Ora, Vergine Santissima,
dalla nostra “umanità, gaudente e disperata
si leva straziante a Te l’invocazione d’aiuto”!
(Cfr. come sopra)

‘…siam poveri naufraghi d’un mare crudele, asciuga le lacrime…’
che hanno di nuovo resi limpidi gli occhi del tuo ‘popolo fedele’!

Tu che hai preservato questa nostra Terra dalle guerre,
dai terremoti e da tante altre sciagure,
preservaci dall’attuale morbo!

Assisti, col Tuo divin Figlio, coloro che il Padre chiama a sé,
rendici in salute quanti sono ammalati,
consola chi è nel dolore e nella solitudine della sofferenza e del lutto,
sostieni i medici, gli infermieri e il personale sanitario,
insieme a tutti coloro che strenuamente
si prodigano a dare sollievo.

Mostrati Madre! O Vergine Santissima,
che nel trascorrere dei secoli ‘dal mare al Velino’
intercedi per il nostro destino.

Mostraci il Volto misericordioso del Tuo Figlio!
Che per singolare disegno della Provvidenza,
la nostra Città custodisce da secoli entro le proprie mura.

Ai tuoi piedi, Madonna dell’Oriente,
depongo la preghiera unanime di quanti credono,
la speranza di tutti gli uomini di buona volontà,
la ritrovata carità di ognuno.

In quest’ora di tenebre,
dacci il coraggio di guardare alla Croce del Calvario
e a Colui che primo inaugurò la sofferenza redentrice.

Con Te vogliamo stare, Vergine Madre,
ai piedi di quella Croce gloriosa,
certi che Tu, accogliendo il ‘pegno del nostro riscatto’,
renderai meno lunga e gravosa l’attesa della nostra liberazione,
il nuovo Regno di pace in cui Cristo Signore,
Tuo Figlio, Re della vita, ci affrancherà dal male.

Così sia