SULMONA (L’Aquila) – Scandalo nel cuore del centro peligno. Un locale della città è stato chiuso per 8 giorni dopo che la Polizia di Stato ha scoperto una situazione al limite dell’incredibile: alcolici serviti a minorenni, alcuni addirittura sotto i 14 anni.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona, dopo giorni di monitoraggio e controlli serrati, hanno accertato una serie di gravi violazioni amministrative, culminate nel più inquietante degli episodi: ragazzi giovanissimi che consumavano liberamente bevande alcoliche all’interno del locale, senza che nessuno intervenisse.
La scoperta ha immediatamente fatto scattare la segnalazione alla Procura della Repubblica di Sulmona e al Comune, mentre il Questore dell’Aquila, accogliendo la proposta del Dirigente del Commissariato, ha deciso di applicare l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che prevede la sospensione della licenza per chi non garantisce l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il verdetto: locale chiuso per 8 giorni
Secondo quanto emerso, la condotta del titolare avrebbe “turbato la pacifica convivenza” e messo in pericolo la sicurezza dei cittadini, permettendo addirittura che minori abusassero di sostanze alcoliche. Un comportamento giudicato “incompatibile con la civile convivenza” e sufficiente a far scattare la sospensione immediata della licenza.
Il provvedimento è stato notificato nella giornata odierna e ha suscitato forte sconcerto nella comunità locale, dove molti genitori chiedono controlli ancora più severi sui locali frequentati dai giovani.
Tolleranza zero per chi mette a rischio i minori
La decisione della Questura è chiara: nessuna tolleranza per chi viola le norme e mette a rischio la salute dei ragazzi. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali responsabilità penali e verificare se episodi simili si siano già verificati in passato.
Intanto, la vicenda accende i riflettori su un fenomeno in preoccupante crescita: l’abuso di alcol tra adolescenti, spesso favorito da chi dovrebbe invece tutelarli.
