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Subiaco: Congratulazioni a Francesco Rocchi

Dottore in Scienze Archeologiche ed esempio di umanità e fratellanza.

Silenzioso, intelligente, educato, caparbio, forte e dal cuore unico. Lui é Francesco Rocchi,un ragazzo di 23 anni che vive a Subiaco e che con la sua tesi  “ Le vie del sacro nella valle sublacense: un approccio di Archeologia pubblica” non solo rende omaggio al suo territorio ma dà prova di sensibilità e cultura verso lo stesso.
Ma la notizia  non é questa. Francesco Rocchi non ha raggiunto solo il traguardo nella rinomata ed importante Università  degli studi La Sapienza di Roma, il ragazzo ha dato prova di maturità , sensibilità ed un giudizio raro nel contesto odierno della società. Negli ultimi due anni ha camminato ed affrontato la sua vita un po’ più solo, per come i suoi genitori sono stati impegnati  a tutto tondo nella lotta contro una delle più spiacevoli patologie che può essere diagnosticata ad  una persona. Parliamo della leucemia mieloide acuta che ha colpito la cara sorella Maria di anni 20, due anni fa , affetta anche da sindrome di down. Avere una diagnosi del genere in famiglia significa uno sconvolgimento totale dell’assetto famigliare. Spesso i fratelli del paziente si trovano a rimanere soli ed a vivere il loro quotidiano, non solo con la preoccupazione costante dello stato di salute del familiare ricoverato, ma vengono anche spinti, per non destare ulteriore preoccupazione nei riguardi dei propri genitori, a defilare le loro necessità. I Siblings , tecnicamente vengono chiamati così i fratelli del paziente, sono colpiti e stravolti quanto gli altri componenti del nucleo familiare dalla diagnosi, anche se non si trovano in prima linea. Maria una ragazza che sprizza amore da tutti i pori, super amata da chiunque anche in ospedale, ha subíto anche un trapianto di cellule omopoietiche, più comunemente chiamato trapianto di midollo osseo, in quanto ha recidivato dopo 9 mesi dalla prima lunga fase di cure. Quando tutto sembrava risolto e si aveva paura anche solo a dirlo, ecco l’ ennesima prova di enorme responsabilità da parte del fratello Francesco, in quanto il percorso del trapianto comporta l’assenza costante dei cargiver , tutori del paziente, in questo caso i medesimi genitori. Anche questa prova è stata grandemente superata da parte di Francesco che mercoledì 24 settembre 2025 ha donato a tutti i suoi cari la gioia del suo desiderato e sudato traguardo.

 

Le prime parole che vorrei spendere sono rivolte alla mia famiglia. Che sia a casa, Roma, o in qualsiasi altra parte, sappiate che neanche per un istante mi sono sentito solo o abbandonato da voi. Nessun esame sostenuto, così come nessuna singola pagina di questa tesi, sarebbe stata scritta senza la certezza del vostro sostegno. Di persona o per telefono per me non ha fatto alcuna differenza. Non vedevo l’ora di regalarvi questo traguardo.

Questi sono una parte dei ringraziamenti che Francesco ha inciso sulla sua Tesi di Laurea.

Congratulazioni Dottor Francesco Rocchi da parte della nostra redazione che stima ed invoglia tutti i giovani a seguire il tuo esempio di coraggio, solidarietà e amore verso la propria famiglia.