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Subiaco, attivato il collettore fognario della frazione Vignola

ATTIVATO IL COLLETTORE FOGNARIO DELLA FRAZIONE DI VIGNOLA - SUBIACO

Subiaco – “Dopo 18 anni dalla sua realizzazione e sotto emergenza COVID19, il collettore di oltre 10 chilometri a servizio delle zone di: Scurcola, Forma Focerale, Colle delle Monache, Tinelli, Pozziglio, Vignola, Bottiano, Morra Focale e Sant’Angelo, è stato attivato per consentire ai cittadini di essere autorizzati allo scarico.

L’impianto diviso in due tratti, il primo localizzato al confine tra il Comune di Subiaco e quello di Cervara è esteso per circa 3 km e tramite il collettore della località di Valle Papa scarica sul depuratore del Comune di Marano, mentre il secondo di oltre 7 km interessa gran parte degli insediamenti residenziali ed agricoli di Vignola.

A seguito della realizzazione l’impianto non venne attivato, in quanto carente di espropri ed una serie di interventi e modifiche che ne rendevano impossibile l’utilizzo.

A partire dal 2011 col nostro primo insediamento, è stato rimesso in piedi l’intero progetto con il supporto dell’allora Provincia di Roma, ACEA e gli Uffici comunali.

Queste le tappe forzate di questo lungo percorso:

– riapprovazione del progetto da parte della Provincia ed individuazione delle somme necessarie a liquidare le indennità di esproprio (nel frattempo la Provincia si stava trasformando in Città Metropolitana e potete immaginare quanto ogni passaggio fosse molto più faticoso del normale);

– notifica a mano delle circa 250 comunicazioni per l’Esproprio per ogni proprietario interessato, eseguita per due volte di seguito;

– verifica di ogni metro dei 10 chilometri eseguita tramite ACEA con telecamera robotizzata;

– ripulitura di tutti i tratti di collettore ricadenti su terreni incolti;

– intero rifacimento di circa 300 metri di collettore ammalorato e non utilizzabile;

– rimozione di un sollevamento nella zona di Valle Papa e la sostituzione con un tratto a gravità.

E finalmente al termine di questo lungo lavoro, ieri la firma del verbale conclusivo, nel quale a seguito di tutte le verifiche ACEA ha acquisito l’impianto e da oggi i residenti potranno richiedere la tanto attesa autorizzazione allo scarico.

“La fine di questo lungo percorso non deve però chiudere le riflessioni su questa importante parte del nostro territorio, ricca di luoghi di importante valore storico e di pregio agricolo e paesaggistico, la cui urbanizzazione tramite la messa in esercizio dell’impianto, potrebbe giocare un importante ruolo nella sua trasformazione urbanistica favorendo la nascita di nuove attività e la trasformazione delle esistenti.

Soprattutto in un momento così difficile, dobbiamo puntare necessariamente alla ripresa economica e prima ancora alla sua programmazione, tramite azioni di riordino e valorizzazione del territorio.”  E’ quanto dichiara in una nota stampa il Consigliere Comunale Gabriele Cignitti delegato all’Urbanistica.