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Strepitosa 43ma Catsagnata a San Martino

È l’appuntamento che la comunità attende tutto l’anno, un richiamo inconfondibile che risuona semplice e potente: “ci vediamo a Piè la Porta”. E anche quest’anno, per la 43ª edizione della Castagnata a San Martino, la risposta è stata straordinaria.

Promossa dalla Sezione CAI di Carsoli “Sandro Iacuitti”, la giornata è stata un inno alla collaborazione, alla condivisione, al contatto con la natura, al buon cibo e a tanta, incontenibile allegria.

Contento e compatto, il gruppo si è radunato al solito posto. Oltre 100 camminatori si sono messi in marcia di buon ora, baciati da un sole generoso che ha scaldato il cammino e gli animi.

La prima tappa ha visto gli escursionisti raggiungere Monte Sabinese, dove sono stati accolti nella piazzetta con il ristoro perfetto di un thè caldo e profumate ciambelline. Rimessi in forze, il cammino è proseguito con passo sicuro verso la meta: San Martino e il Bronzo dedicato a Sandro Iacuitti.

Alle 12:30, Don Umberto ha celebrato la Santa Messa, un momento di raccoglimento e unione prima della festa.

E che festa! Tutti si sono poi rifocillati con un pranzo letteralmente luculliano, cucinato sul posto con la maestria e la passione dei membri storici, vere e proprie colonne portanti della Sezione CAI di Carsoli.

Poco dopo, lo storico e grandissimo braciere è stato acceso, pronto ad accogliere e arrostire centinaia di castagne. Il loro profumo, mescolato a quello del caldo vin brulè offerto per accompagnarle, ha dato la giusta carica per la discesa verso casa.

Ma questa, come sanno tutti, non è solo un’escursione. È una giornata di condivisione e sport che è diventata un appuntamento irrinunciabile, non solo per gli iscritti CAI, ma per tutta la popolazione.

Da 43 anni, ci si ritrova “a Piè la Porta” per onorare chi non c’è più e ci ha lasciato troppo presto, ma anche per condividere una camminata che unisce tutte le generazioni. È qui che, di padre in figlio, oggi ci si ritrova a camminare nei nostri boschi, fianco a fianco, nonni e nipoti, genitori e figli.

Il CAI Carsoli ringrazia commosso i numerosi partecipanti, custodi di una tradizione che guarda al futuro.