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Si infiamma la politica a Carsoli; D’Antonio: “vogliono alzare il livello dello scontro? Siamo pronti”

COMUNE DI CARSOLI FULMINI E SAETTECarsoli. Riceviamo ed integralmente pubblichiamo il comunicato a firma del Consigliere Domenico D’Antonio in replica a Pasquale Mattia e Giuseppe Simeoni. “Si susseguono, ormai con cadenza giornaliera, i comunicati da parte dei rappresentanti della maggioranza, con una caratteristica: quella di alzare il livello dello scontro passando dal confronto, anche se duro ed aspro, incentrato sui contenuti e sulle decisioni amministrative, ad aspetti e caratteristiche personali. Il tutto con un solo obiettivo: cercare di fermare l’opposizione (e, soprattutto, il sottoscritto) nel suo sacrosanto diritto di informare la popolazione e contrastare decisioni che non condivide  e non ritiene utili per il Paese. E’ naturale, poi, che, come ci tengono continuamente a ribadire, chi vince governa. Loro facciano la loro parte, anche se in modo arrogante, supponente ed altezzoso e noi proviamo a fare la nostra,  senza bisogno dei preziosissimi suggerimenti del consigliere Simeoni. Altro che opposizione costruttiva  (come, dice, si sarebbe aspettato), loro non vorrebbero proprio opposizione. Non bisogna disturbare il manovratore. Ora risulta strano che sia il consigliere Mattia Pasquale, capogruppo di maggioranza e segretario del PD locale, sia il consigliere Simeoni, scrivano degli articoli subito dopo il Consiglio comunale del 23 nel quale, nonostante i molti rilievi da me formulati ed evidenziati con riguardo al comportamento deplorevole dal punto di vista etico e morale e di rispetto degli impegni da parte della maggioranza Nazzarro e del partito che la sostiene,  non abbiano minimamente risposto o dibattuto; o, forse, è più semplice scrivere cercando di far passare messaggi in modo artefatto e strumentale e, soprattutto, con un sostegno organizzato via web?Evidentemente, abituati a non guardare la sostanza delle cose, cercano qualsiasi alibi per poter giustificare il loro comportamento ingannevole e non rispettoso del programma presentato ai cittadini. Dove starebbe il grande inganno perpetrato (secondo loro consapevolmente ed artatamente) da D’Antonio e che merita di essere stigmatizzato mettendone addirittura in gioco l’onestà, la correttezza, la rettitudine morale? Nel fatto che sia stato scritto e comunicato un debito per le famiglie di 3.000€ invece di 300€ (al netto degli interessi). Dove sta l’inganno, dove sta la menzogna se i numeri ed i dati sono stati  portati  pubblicamente a conoscenza della popolazione con fatti ed elementi facilmente controllabili e verificabili? L’errore è umano mentre il gioco delle tre carte è proprio più di altre realtà. Se per questo debbo chiedere scusa ai miei compaesani lo faccio senza nessun problema, proprio perché sono e sono sempre stato in buona fede a differenza loro, che consapevolmente, pur avendo scritto sul programma elettorale che non avrebbero fatto ricorso a nuovi indebitamenti hanno clamorosamente e platealmente smentito quanto promesso. La cosa grave è che lo stavano facendo alla chetichella sperando che nessun consigliere, per non perdere consensi, sollevasse il problema; calcolo sbagliato, dato che qui non si tratta di essere favorevoli o meno alla sistemazione del campo sportivo ma essere favorevoli o meno  alla modalità scelta per finanziarlo: mettere le mani in tasca a tutti i cittadini in modo indiscriminato e forzoso. Se pensano di ammorbidire la nostra opposizione facendo attacchi personali siamo pronti ad accettare la sfida ed alzare il livello dello scontro portandolo anche fuori dal puro e semplice contesto amministrativo e dei contenuti. Per quel che mi riguarda posso assolutamente affermare che in 61 anni il mio comportamento è stato sempre improntato all’onestà, alla correttezza, al rispetto  degli altri e delle regole e leggi  democratiche; non ho mai avuto, né oggi né ieri, inciampi sia dal punto di vista civile che penale. Spero che tutti i consiglieri eletti  possano tranquillamente affermare la medesima cosa, soprattutto, chi parla di onestà? Oppure non è proprio così? Ma torniamo al motivo della polemica, e cioè il fatto che hanno indebitato, inconsapevolmente ed obbligatoriamente, tutte le famiglie. Che, però, secondo l’economista Mattia non debbono preoccuparsi perché “il debito non è un costo in quanto le risorse vengono recepite dalle tasse”; teoria innovativa, tale da meritare il premio nobel. E chi paga le tasse? Chi paga le rate del mutuo? Bisogna, però, ammettere che sono stati generosi; non volendo far pagare  troppo alle famiglie hanno pensato di scaricare il costo anche sulle prossime generazioni, sui nostri figli, facendo un mutuo (come è stato detto in Consiglio) di ben 29 anni. Speriamo di vivere più del debito. Ciò significa che i cittadini pagheranno, tra capitale ed interessi   783.000€   (27.000 x 29 anni).  Il debito da contrarre rappresenta ben il 14% circa delle entrate correnti. Al di là delle strumentalizzazioni i conti tornano. Per concludere: Ci dicano perché non hanno voluto attendere la programmazione regionale e sostenere la richiesta di finanziamento di alcune opere (tra cui il campo sportivo) effettuata dalla precedente amministrazione, in data 11 novembre 2014, protocollo 9431 (che vi allego),  di cui il 50%,  già finanziate; Ci dicano perché hanno contraddetto quanto da loro stessi affermato e presentato ai cittadini? Ci dicano perché non hanno voluto lavorare sulla realizzazione di una cittadella dello sport, insieme agli altri Comuni della Piana, dove poter realizzare campi da calcio con relativa pista di atletica, calcetto, tennis, piscina, palazzetto per tutti gli altri sport, ed altro. Certamente sarebbe stato molto più impegnativo ma, in tal caso, gli avremmo riconosciuto tutti i meriti; indebitarsi è troppo facile oltre che dannoso e costoso. Non sono e non sono mai  stato  pregiudizialmente contrario ad utilizzare qualsiasi strumento amministrativo consentito. Però, solo per rispetto della verità, allego la delibera n. 46 del 30 novembre 2006 (del resto richiamata dal Sindaco in Consiglio per cercare di mettermi in difficoltà): non ero assessore al bilancio, non ero in maggioranza, bensì in opposizione ed, oltretutto, non vi erano, come riferito dal capogruppo Mattia, i pareri negativi dei responsabili finanziari bensì raccomandazioni. Leggere il verbale ed i documenti  è interessante anche per altre considerazioni e valutazioni. Io ho chiesto scusa per l’errore non sostanziale, loro facciano pubblica ammenda e la smettano di presentarsi con la solita presunta superiorità. Maledetti  documenti (per i bugiardi) !!!”