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Scuole, in arrivo in forma sperimentale un nuovo sistema di valutazione

pagellaPossibili cambiamenti in vista per quanto riguarda gli studenti delle nostre scuole. Il MIUR ( Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), infatti, ha pubblicato un comunicato attraverso il quale annuncia un nuovo sistema sperimentale di valutazione per gli studenti delle scuole di primo ciclo, elementari e medie.

La tradizionale pagella, tanto temuta da molti studenti, potrebbe essere affiancata da una Certificazione delle Competenze. Attraverso questo sistema le nozioni apprese vengono calate all’ interno di un processo più ampio di crescita, grazie al quale i futuri cittadini riusciranno ad adattare le loro conoscenze alla realtà che li circonda e alle situazione della vita quotidiana.

I diretti interessati sono, al momento, gli alunni di quinta elementare e terza media, ovvero gli studenti che si apprestano a concludere il loro primo ciclo di istruzione.

La Certificazione delle Competenze partirà in questo anno scolastico, in via sperimentale; saranno i Collegi Docenti a scegliere se adottarla oppure no. Tale sperimentazione diverrà consuetudine a partire dal prossimo anno scolastico, per poi entrare a regime non appena arriverà a conclusione l’iter normativo.

Ad onor del vero, la Certificazione delle Competenze è un sistema già adottato autonomamente in molte scuole italiane, ma a partire da quest’anno la scheda sarà uguale per tutti gli istituiti, a livello nazionale. Il documento sarà suddiviso per livelli e non per voti; quattro saranno i parametri di valutazione:  avanzato, intermedio, base e iniziale.

Come riporta l’Ufficio Stampa del MIUR, “la Certificazione delle Competenze era già stata prevista dalla legge che istituiva l’autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 10). I due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinta della primaria e l’altro per le classi terze delle medie) sono stati creati in armonia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) e  con le Indicazioni (Dm 254/2012)”.

(Antonio Di Francesco)