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Scrivanie d’epoca: eleganza e tradizione nella collezione di Serafini Antichità

La scrivania è da sempre uno degli arredi più significativi della casa e degli ambienti di lavoro, non soltanto per la sua funzione pratica, ma anche per il valore simbolico che rappresenta: luogo di studio, di scrittura, di creatività e di decisioni. La storia delle scrivanie antiche è affascinante e attraversa secoli di artigianato, stili e trasformazioni sociali.

Le prime forme di scrivania risalgono al Rinascimento, quando nelle dimore nobiliari e nei monasteri comparvero mobili con ribalte, cassetti e scomparti segreti destinati a custodire documenti e strumenti di scrittura. Con il tempo, la scrivania divenne un vero e proprio status symbol, realizzata con legni pregiati e arricchita da intarsi, bronzi dorati e raffinati dettagli decorativi. Nel Settecento e nell’Ottocento, con la diffusione del gusto barocco, rococò e poi neoclassico, le scrivanie si trasformarono in capolavori di ebanisteria, capaci di coniugare funzionalità ed eleganza.

Ogni stile racconta un’epoca: dalle severe scrivanie a cassettone di gusto rinascimentale, alle raffinate ribalte francesi Luigi XV e Luigi XVI, fino alle imponenti scrivanie ottocentesche di rappresentanza, spesso collocate negli studi dei grandi professionisti e dei notabili dell’epoca. Oltre alla bellezza estetica, queste scrivanie tramandano anche un fascino intrinseco, legato al loro essere state testimoni di lettere, trattati, progetti e storie personali.

Oggi chi ama l’antiquariato può scoprire questa straordinaria varietà di modelli nello showroom di **Serafini Antichità**, dove è esposta una vasta collezione di scrivanie antiche provenienti da diverse epoche e aree geografiche. Un percorso che permette non solo di ammirare l’evoluzione dei gusti e delle tecniche artigianali, ma anche di immaginare la vita che si è svolta attorno a questi preziosi arredi.

Visitare la collezione significa compiere un viaggio nel tempo, tra eleganza, tradizione e storia del vivere quotidiano, riscoprendo il valore autentico del mobile antico come testimonianza culturale e artistica.