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Scoppia il caso della Pro-Loco a Carsoli, al consiglio D’Antonio solleva ipotesi di iter per lista elettorale

Carsoli – Le variazioni di bilancio approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 ottobre u.s. non sono certo passate inosservate. In particolare hanno costituito un sasso nello stagno le raccomandazioni rese durante la seduta consiliare stessa dal Consigliere Domenico D’Antonio, capo gruppo di minoranza Futuro Certo.

D’Antonio, durante la discussione su una variazione di bilancio ha infatti avvertito il consiglio, rispetto allo stanziamento di Euro 4.000 predisposto per le luminarie natalizie. “Spero che questi soldi pubblici siano gestiti direttamente dal Comune e non fatti gestire da associazioni come la locale Pro-Loco Carseoli dalla quale emergono palesi intendimenti di qualcuno volti a trasformare la stessa in una lista politica in vista delle elezioni comunali del 2020.”

Il Sindaco Velia Nazzarro in seguito a tale dichiarazione ha rassicurato il Consigliere, sul fatto che tale stanziamento specifico per le luminarie sia gestito direttamente dall’Ente Comune di Carsoli. Ma l’ipotesi lanciata da D’Antonio , tralaltro anche verbalizzata dal Segretario Comunale ha generato forti interrogativi sul panorama politico locale, e sul fronte dell’associazionismo in generale.

E tutti ora vogliono meglio capire in effetti cosa stia succedendo in seno alla Pro-Loco stessa che è un ente di diritto pubblico e che dovrebbe essere caratterizzata da imparzialità, apertura di dialogo e di collaborazione nei confronti di tutti, senza distinzione alcuna. Elementi di inclusione che devono quindi essere elemento fondante di un organismo molto attivo.

Su questo tema a chiarire interviene direttamente la Presidente della Pro-Loco Carseoli Francesca Cantiello: “rispetto a quanto emerso nell’ultima seduta del consiglio comunale di Carsoli, riaffermo la nostra totale estraneità a volerci addentrare in polemiche, questioni di natura politica che non ci riguardano. Se vi sono soggetti interni alla nostra organizzazione che intendono fare politica, non ci faremo certo trascinare su fronti che non ci interessano. Pertanto chi dovesse trovarsi in questa condizione sarà invitato a lasciare la nostra associazione”.