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Sciopero dei lavoratori impiegati alla stazione Termini

Roma, 16 settembre 2025 – Lavoratori senza alcuna certezza sul proprio futuro, turni massacranti e sindacato escluso dalle trattative sul licenziamento collettivo: sono i motivi alla base dello sciopero proclamato dal sindacato autonomo SNALV Confsal , questa mattina, 16 settembre, presso i locali della Stazione Termini.

I lavoratori protestano contro la propria azienda, la multinazionale SSP ITALIA in liquidazione, che gestisce alla Stazione Termini insegne note e prestigiose come Exki, Leon, Tosca, Yo! Sushi e pizzeria Sorbillo, oltre ad avere altri locali anche a Torino e Milano.

L’azienda ha avviato una procedura di licenziamento collettivo già mesi fa: i lavoratori, prima, sono rimasti all’oscuro dell’iniziativa e poi, iscrivendosi in massa allo SNALV Confsal, non hanno potuto partecipare con propri rappresentanti alle trattative tuttora in corso.

La procedura di licenziamento è rimasta nascosta dal 28 maggio al 11 luglio, giorno in cui gli altri sindacati si sono ricordati di avvisare i lavoratori. Lo SNALV non è stato ammesso al tavolo e questo ha creato un vulnus informativo ai danni dei dipendenti. Oltretutto sta emergendo una gestione dell’organizzazione di lavoro che diviene sempre più penalizzante, con variazioni continue di turni giornalieri comunicati senza adeguato preavviso, l’assegnazione di mansioni diverse e carichi lavorativi eccessivi” spiega Giuliana Baldini, Segretario territoriale dello SNALV Confsal, che da mesi supporta i lavoratori giorno e notte.

Rappresentiamo gran parte dei lavoratori, ciò nonostante l’azienda ci ha negato le rappresentanze sindacali ed ha tirato in ballo persino il Ministero del Lavoro, a cui sarebbe stato richiesto un incontro di mediazione con altri sindacati. Per quanto ne sappiamo, nessun incontro si è tenuto al Ministero e per questo siamo stati costretti a proclamare lo sciopero. Una presa in giro nei confronti nostri e dei lavoratori che conferma quanto le regole sindacali siano ormai obsolete e discriminatorie verso chi rappresenta veramente i lavoratori” commenta il Segretario Nazionale dello SNALV Confsal, Maria Mamone.

Lo sciopero ha visto una grande partecipazione dei dipendenti, con i locali di Termini che sono rimasti chiusi. Il Sindacato annuncia battaglia per tutelare la dignità dei lavoratori ed ha già chiesto l’intervento del Prefetto.