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San Cesareo, progetto di prevenzione e contrasto al bullismo: al via il secondo step con l’analisi dei dati

San Cesareo – Prosegue il progetto ideato dal Comune di San Cesareo in collaborazione con la scuola e la RTI di cooperative sociali “Le Ginestre”, “Sarc” e “Mille e una Notte”.

Dopo le lezioni frontali con gli esperti psicologi e media educator sui fenomeni del bullismo & cyberbullismo, gli alunni della scuola primaria e gli studenti della secondaria dell’Istituto Comprensivo San Cesareo, hanno ascoltato l’analisi dei dati emersi dalla somministrazione dei questionari.
Numerosi gli interventi che hanno visto coinvolti l’amministrazione comunale, la scuola, gli esperti della materia e le forze dell’ordine. Sono intervenuti la Sindaca Alessandra Sabelli, l’Assessora alla Pubblica Istruzione Emanuela Ricchezza, il Dirigente Scolastico Francesco Cipollini, il Dott. Matteo Pochesci e la Dott.ssa Ilaria De Paolis, il Tenente Gianluca Vuono.
“Oggi si è tenuto il secondo step di questo progetto nato da un’importante sinergia messa in piedi con l’Istituto Comprensivo di San Cesareo e con le Cooperative coinvolte – ha dichiarato l’Assessora alla Pubblica Istruzione Emanuela Ricchezza. – Si tratta di un progetto sperimentale che ci consente di analizzare il fenomeno attraverso una prima mappatura emersa dai questionari somministrati, per poi proseguire con interventi più mirati. Il nostro intento non è solo spiegare il fenomeno e le conseguenze sociali e psicologiche ad esso connesse, ma scardinare, insieme alle famiglie, i disvalori su cui si fonda”.
“I dati ci dicono che soprattutto il cyberbullismo è in forte crescita, anche a causa della pandemia e dell’utilizzo sempre più massiccio dei social network e della rete internet – ha dichiarato la Sindaca Alessandra Sabelli rivolgendosi ai ragazzi – . Siamo qui non solo per parlarne ma per aiutarvi fattivamente e far emergere eventuali situazioni di disagio. Vi invito quindi a parlarne con i vostri genitori o con i referenti scolastici se ci sono situazioni di questo tipo, vi invito a riflettere prima di dire o compiere atti da bulli e a non sottovalutare le conseguenze che tali comportamenti potrebbero avere sia su chi subisce tale comportamento che su chi lo mette in atto”.