ROMA -. Ieri 3 novembre 2025, presso la Caserma “G. Acqua”, di piazza del Popolo, è stato stipulato un Protocollo di Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Azienda Ospedaliera “San Camillo Forlanini” di Roma, finalizzato a rafforzare la collaborazione inter-istituzionale in tema di prevenzione delle malattie causate dai danni da fumo e diffusione della cultura di un sano stile di vita.
L’iniziativa, che si inserisce nell’alveo di una più ampia strategia di tutela del benessere del personale promossa dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, consente ai militari in servizio presso gli Enti/Reparti del territorio amministrativo della Regione Lazio, se al momento o precedentemente dedito al fumo di sigaretta, di accedere gratuitamente, previa verifica del possesso di specifici requisiti, ad un qualificato programma preventivo mirato alla diagnosi precoce del tumore al polmone.
Nello specifico i militari dell’Arma, attraverso la compilazione di uno specifico questionario, fruibile collegandosi on-line al link www.sancamilloforlanini.rm.it/progettodiagnosiprecoceneoplasiepolmonari, possono verificare il possesso dei requisiti utili all’inserimento nel programma preventivo.
In caso positivo, sarà loro fissato un appuntamento presso gli Ambulatori dell’Azienda Ospedaliera “San Camillo Forlanini”, ove potranno essere sottoposti, a titolo gratuito, a una visita specialistica e, qualora necessario, anche ad un approfondimento strumentale (tomografia computerizzata – TC – del torace) e all’elaborazione di un percorso personalizzato di disassuefazione dal fumo. Coloro che non dovessero risultare idonei all’inserimento nel progetto, potranno comunque prenotare on-line una visita pneumologica di controllo, che verrà effettuata previo pagamento del ticket sanitario, salvo diritto all’esenzione.
Il tumore al polmone è il terzo tipo di cancro più frequente in Italia, la prima causa di morte oncologica negli uomini e la terza nelle donne; esso è fortemente correlato all’abitudine al fumo di tabacco ed è purtroppo spesso diagnosticato quando trovasi in fase oramai avanzata (fonte: AIRC 2025).
Maturare questa consapevolezza è il primo passo per garantire il benessere nostro e di coloro che ci circondano.